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Dopo la Challenge salta anche la Ride Riccione: “Mancano le condizioni”

Salta l’edizione 2023 della Riccione Ride. “Nonostante l’impegno profuso – scrivono gli organizzatori – la nostra dedizione e l’entusiasmo che ci avete dimostrato alla riapertura delle iscrizioni, ad oggi sono venute a mancare le condizioni necessarie per la realizzazione dell’evento, così come lo abbiamo ideato fin dalla sua prima edizione e per come lo abbiamo immaginato crescere nel tempo. Oltre ad organizzare una competizione sportiva di qualità nei servizi dedicati ai partecipanti nonché nella sicurezza, su cui abbiamo investito tantissimo, il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare una manifestazione ciclistica/cicloturistica a 360 gradi della durata di un intero weekend con un palinsesto di numerose iniziative ed attività (Granfondo, Gravel, Junior Ride, Gourmet, Village e Kids Area) fruibili dagli atleti ma anche dai loro accompagnatori, da tutti gli appassionati di bicicletta e dai turisti in generale. Un evento che diventasse un prodotto turistico di destinazione vero e proprio, volto a valorizzare tutto il nostro territorio e il suo entroterra che ha sempre dimostrato la propria disponibilità nell’accordare il passaggio del nostro percorso di gara. Ha inoltre influito la scelta dell’Amministrazione Comunale di Riccione di non investire sull’edizione 2023 dell’evento Ride Riccione, precludendoci così la possibilità di proseguire il percorso di crescita mantenendo alto il livello organizzativo e qualitativo, che ci ha permesso di ottenere la certificazione 3R, unica a Riccione, da parte della Federazione Ciclistica Italiana”.

“Un sentito ringraziamento va ai numerosi atleti già iscritti e ai quali rimborseremo interamente la quota di partecipazione, agli enti pubblici, APT Servizi e Destinazione Romagna in primis, ai comuni, alle aziende partner, alle aziende sponsor, ai consorzi alberghieri, agli hotel, ai direttori di corsa, alle scorte tecniche, agli addetti di presidio stradale e ai fornitori tutti che ci hanno dato fiducia e supportato in questi anni di start up credendo nel grande potenziale di crescita di Ride Riccione. Un ringraziamento particolare alla Federazione Ciclistica Italiana e all’ente di promozione sportiva ACSI per averci accompagnato in questo percorso con grande disponibilità, e con i quali proseguiremo la nostra collaborazione attraverso nuove iniziative. Torneremo ancora più carichi e propositivi, con un progetto sempre più innovativo e sorprendente certi che in futuro potremo nuovamente contare sulla vostra presenza e sulla collaborazione di tutto il territorio”, conclude il Comitato Organizzatore di Ride Riccione.

Il Comune di Riccione da parte sua spiega perchè ha deciso di non concedere il contributo economico richiesto: “L’amministrazione comunale di Riccione esprime rammarico per la scelta degli organizzatori della Ride Week Riccione di non riproporre l’evento nel 2023, già programmato per la fine di maggio. Alla corsa che porta il nome della città l’amministrazione comunale aveva garantito anche per la prossima edizione, ora cancellata, il patrocinio, l’utilizzo gratuito di piazzale Roma e il necessario supporto logistico. L’amministrazione comunale ha valutato che la spesa a carico degli enti pubblici – sostenuta negli anni scorsi – fosse eccessiva rispetto al ritorno garantito dalla Ride Week Riccione sia in termini di pubblico che mediatici. L’amministrazione ha tenuto in debita considerazione anche le osservazioni degli operatori turistici che a più riprese avevano sottolineato i disagi eccessivi provocati dall’evento a fronte di un limitato apporto di turisti e di spese considerate troppo elevate”.

L’amministrazione infine ricorda che “il prossimo 26 marzo si svolgerà la Gran Fondo Riccione, una corsa che sta già riscuotendo un ottimo ritorno mediatico a cui prenderanno parte, tra gli altri, la “Pantanina” Fabiana Luperini, tra le migliori scalatrici del mondo, Alessandro Petacchi, uno dei velocisti più vincenti della storia di Giro, Vuelta e Tour, e Davide Cassani, ex Ct della nazionale di ciclismo e presidente dell’Apt Emilia Romagna”.

 

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