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Quando una donna arriva ai “nannarannannanni”: Debora Villa a Verucchio

‘Sogno di una notte di mezza età.’ No, non è un’opera di Shakespeare di cui non conoscevamo l’esistenza, ma lo spettacolo che l’attrice e comica Debora Villa porterà in scena questa sera, domenica 11 marzo (inizio ore 21,15), al Teatro Pazzini di Verucchio. Sarà una rappresentazione che terrà vivo lo spirito della Giornata Internazionale della Donna con la comicità al femminile di questa attrice milanese che da Camera Cafè, passando per Zelig e Colorado ha fatto vedere di che pasta è fatta e non solo come comica. Dal palco al pubblico, una divertente terapia di gruppo per affrontare insieme, sorridendo, tutto ciò che accade al gentil sesso quando arrivano i nannarannannanni… come li chiama la stessa Villa. Metamorfosi fisiche, umorali, psicologiche, solide certezze, nuove paranoie, tante figuracce e un senso di libertà mai provato.

È molto difficile essere donna, oggi, nel 2018?

«Oggi è difficile essere una persona. Con l’individualismo imperante se hai un po’ di valori etici e senso civico, soccombi».

Continuano ancora a succedere episodi di violenza e molestie verso le donne anche nel mondo dello spettacolo? Lei ha mai subito molestie?

«Per fortuna la valanga mediatica sta portando alla luce un modo di vivere che da secoli inquina qualsiasi ambito lavorativo. Il problema è sempre lo stesso: l’esercizio del potere legato alla sfera sessuale. Sì anche io sono stata molestata, ma ho imparato a difendermi fin da ragazzina».

 Parliamo del suo spettacolo. Cosa accade alle donne quando raggiungono i “nannarannannanni”, come li definisce lei?

Svoltano, nel bene e nel male. Si è fiere come mai nella vita, ma non ci si ricorda il perché. Il corpo si scioglie, la mente vacilla; non fai neanche in tempo a dire ‘xanax’ che ti ritrovi catapultata in nuovo capitolo della saga: ‘menopausa? Più ritmo».

Quello che rappresenta sul palco lei l’ha vissuto in prima persona?

«Io porto in scena solo cose vissute. Il mio spettacolo sono io: ironico e irriverente, scanzonato e arrabbiato, dolce e provocatorio».

Quindi, concludendo, si può scherzare sull’età di una donna? Oppure questo rimarrà sempre un argomento ‘off limits’ per tutti ma soprattutto per gli uomini?

«Si può scherzare su tutto, anche sulla morte. Victor Hugo diceva: “morire è nulla: non vivere è spaventoso”. L’unica cosa che chiedo alla morte è che mi prenda viva!».

Nicola Luccarelli

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