“Se tutti fossimo vaccinati noi avremmo poco più di 30 persone ricoverate in terapia intensiva e 600 nei reparti ordinari destinati Covid e non dovremmo rallentare l’attività programmata nè limitare gli interventi chirurgici non urgenti”. Così l’assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, rispondendo sui social alle critiche della giornalista Maddalena Loy, protagonista di un serrato botta a risposta su Twitter con il governatore Stefano Bonaccini a proposito dei no vax ricoverati in terapia intensiva.
“La signora Loy – commenta allora Donini – non faccia ironia sul fatto che in Emilia-Romagna si fatichi a curare il 15% dei malati Covid perché noi abbiamo un sistema sanitario pubblico ed universalistico che cura molto bene ben oltre il 15% dei malati Covid”. Anzi, “spesso ci prendiamo in carico persino malati di ogni tipo provenienti da tutta Italia”.
Ma, prosegue Donini, “se anche Omicron dovesse (come appare) essere meno aggressiva, un 2% di contagiati finiscono comunque in ospedale e se la matematica non è un’opinione il 2% di un denominatore enorme è comunque in grado di provocare una contrazione delle prestazioni sanitarie diverse dal Covid”. E questo “proprio perché nessuno viene respinto dalle cure più appropriate per guarire dal Covid”. Perciò “se tutti fossero vaccinati avremmo meno pressione e meno liste di attesa per le altre prestazioni sanitarie non urgenti e non Covid”.
A Loy aveva replicato anche lo stesso Bonaccini: “La giornalista No-Vax che fa la spiritosa persino se si parla di terapie intensive. Venga a parlare con chi in quei reparti ci lavora. Prego”, ha scritto il governatore commentando il tweet di Loy.