Domenico Procacci della casa di produzione cinematografica Fandango commenta il conferimento da parte della città di Rimini del Sigismondo d’oro alla sceneggiatrice Laura Paolucci, sua collaboratrice da anni, che si divide il premio insieme all’Ospedale Infermi di Rimini, e al manager Maurizio Tamagnini.
“Quando si ha la fortuna di incontrare un’amica geniale non si può fare altro che tenersela stretta – spiega Procacci -. Sono 25 anni che Laura Paolucci contribuisce con il suo talento e il suo impegno alla fortuna e ai successi, quando va bene, della Fandango. Senza di lei, senza la sua capacità di essere sempre un passo avanti agli altri, un po’ come la sua città in anticipo sui tempi, non avremmo intercettato così presto le potenzialità di un libro come Gomorra e la forza epica della saga di Elena Ferrante ancora prima che la stessa autrice ne avesse terminato la scrittura. “Devi studiare sempre”, così Lila dice a Lenu in una delle scene più famose dell’Amica Geniale, e Laura Paolucci non smette mai di studiare, di essere curiosa e scovare storie dove quasi nessuno va a cercare. E spesso queste storie le scrive anche componendo un mosaico poliedrico e brillante di creatività, impegno e intelligenza. Siamo grati a Laura per quello che ogni giorno ci regala sia professionalmente che umanamente, perché, non dimentichiamocelo, Laura è prima di tutto una persona meravigliosa”.
