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Domenica Spinelli: “Teatro Cor.Te? Con solo 36’000 euro abbiamo fatto la prima stagione”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato ricevuto da Progetto Comune (Coriano) riguardo la situazione della Fondazione Cor.Te, di cui si era già parlato su questa testata ieri, riportando le dichiarazioni dell’ex assessore Erica Innocentini.

Se l’ex assessore della giunta Matricardi, ora candidata con la lista “Insieme per Coriano”, fosse venuta all’assemblea indetta dalla mia Amministrazione non appena eletti, per discutere del futuro del teatro e non avesse disertato, come del resto tutti gli altri componenti del consiglio dal Presidente in giù, forse avrebbe avuto ricordi meno confusi essendo passati oggi 6 anni dall’ultima sua apparizione pubblica.

Tanto per cominciare quando la Fondazione è stata voluta dal suo partito io c’ero e non ho certo dato il mio voto favorevole, ed inoltre avrebbe anche potuto ricordare che il membro eletto dalla minoranza si dimise e non venne sostituito proprio per le perplessità sempre crescenti di quella “gestione lungimirante”.

Il consiglio venne quindi così nominato: per nomina comunale Innocentini Enrica e Bravi Mauro, Righini Roberto in qualità di Presidente, Dot.ssa Sapio Roberta designato dai soci fondatori, e Dot. Paolo Zaghini componente provvisorio (restato fino allo scioglimento) in rappresentanza dei soci sostenitori.

Non credo però che i suoi svarioni siano solo colpa di labile memoria, visto che i numeri sono scritti e la matematica non è una opinione. Parla di grande successo un flusso di 9950 spettatori per 125 spettacoli, che banalmente portano ad una media di 79,6 spettatori, per paragone portiamo il dato della sola stagione 2016/2017 attestatosi a 141 presenze con un totale di 5502 spettatori.

Ma non paga, probabilmente fidandosi di qualche suo collega, commette un ulteriore errore omettendo il fatto che gran parte di quei 9950 spettatori provengono dalle uniche rassegne che funzionavano e che per questo sopravvissute alla “soppressione” della Fondazione, ovvero il teatro ragazzi che in quegli anni ha portato in platea 3636 bambini e ragazzi con una media di 158 spettatori per 23 repliche

Non vorremmo fare troppa matematica elementare ma va da se che il resto delle sfavillanti stagioni sotto la direzione del Direttore Giunchi (retribuito con 40’000,00 euro l’anno con lungimiranza dalla fondazione) si riduce ulteriormente la media a 62 spettatori.

Leggendo l’articolo mi è saltato all’occhio il nome dello splendido Ivano Marescotti e mi ha fatto ricordare quando, nella prima delle 2 serate che ha fatto a CorTe negli ultimi anni, disse: ”avevo un po’ di timore a tornare a Coriano visto la scarsità di pubblico della volta scorsa, ora mi trovo sedie ovunque, se c’è bisogno mettiamole anche sul palco. Cosa è successo a questo teatro?

Per far politica ci vuole in primo luogo tanta chiarezza perché solo con questa si può avere una vera trasparenza a servizio dei cittadini.Verità contro la politica delle “balle”. 

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