Dove eravamo rimasti?
Perdendo in quel di Faenza, per la prima volta in questo campionato, il Rimini si è trovato a dover fare i conti con le inevitabili polemiche che le sconfitte si portano appresso.
Ragionando su come si è arrivati a perdere, più o meno tutti sono arrivati a concordare che la differenza tra il Rimini e le altre squadre sta, al momento, nell’avere a disposizione 4 giocatori che per la categoria sono qualcosa più di un lusso.
Parlo di Scotti, Cola, Ricchiuti e Buonaventura, ovviamente.
Intorno a loro, una buona squadra; più che buona nei Brighi, Righini, Loiodice e Cicarevic, ma che diventa tanto più normale, per la categoria, quanti più sono gli assenti tra i “fantastici quattro”.
A Faenza, Ricchiuti si è fermato a 10 minuti dalla fine del primo tempo; Buonaventura è stato mandato in campo pur acciaccato a metà del secondo tempo, mentre Cola era tra gli indisponibili. sappiamo come è andata a finire.
Partendo da qui, con la necessità di ricominciare subito a fare punti. domani al “Neri” arriverà la neopromossa Faro Coop.
Squadra di Gaggio Montano – paese dell’appennino bolognese noto per le sue aziende di macchine per il caffè, oggi purtroppo in grave crisi -, fondata nel non lontanissimo 1975 e che tocca il suo apice in Eccellenza dopo tanti anni di Prima categoria e , ultimamente, di Promozione.
La squadra del presidente Pucci coi suoi 14 punti, frutto di 3 vittorie e 5 pareggi, dimostra di aver già trovato un buon equilibrio; vano quindi aspettarsi domani una gara facile.
Il Faro segna relativamente poco, 8 gol, ma ne ha subiti solamente 9, come Faenza e Savignanese. Quindi nella classifica delle difese meno battute si trova fra le seconde dietro al Rimini, che di gol ne ha subiti 6.
Questi numeri potrebbero preoccupare solo relativamente un Rimini a ranghi completi, animato dallo spirito vincente del pre Faenza. Ma ad oggi, con i big a rischio presenza, bisogna evitare in tutte le maniere di sottovalutare questa gara, che nasconde parecchie insidie.
Come l‘età media dei giocatori del Faro, intorno ai 22 anni: quindi sicuramente tanta corsa al servizio della causa da parte dei ragazzi di mister Cati, che dimostrano di essere gruppo anche nel tabellino dei marcatori in cui 3 giocatori sono a quota 2 segnature: Costantini e i due Lenzi, Daniele e Mattia.
Col Sasso Marconi che soffia sul collo ad un solo punto, il Rimini è chiamato a far sua la gara, per comunicare agli avversari e a se stesso che, big o non big in campo, questo campionato è alla sua portata senza se e senza ma.
Un risultato a sorpresa aprirebbe scenari certamente complicati per i biancorossi. E per risultato a sorpresa intendo anche il semplice pareggio.
Con l’avvicinarsi della sessione invernale del calcio mercato, sono diversi i giocatori attualmente in rosa che dovrebbero approfittare di queste gare importanti, in cui probabilmente mancheranno alcune colonne della squadra.
Ecco come la vede il mister, nel counicato diffuso dalla società:
“E’ stata una settimana tutto sommato tranquilla, senza alcun nervosismo, durante la quale abbiamo lavorato sugli errori e le mancanze commessi nell’ultima gara. Logicamente, specie nei primi giorni, non ci sono stati grandi sorrisi ma tutto il gruppo si è impegnato per preparare al meglio l’impegno di domani”.
Così il tecnico biancorosso sull’avversario: “Una squadra composta da grandi corridori, incontristi, da giocatori che hanno molta fame e voglia di mettersi in mostra. Un bel gruppo di giovani guidato da alcuni elementi più esperti. Per batterli dovremo usare le loro stesse armi, oltre naturalmente alle qualità tecniche che possediamo. Ma queste da sole non bastano, prima di tutto serviranno carattere, abnegazione e grinta”.
L’ultima battuta riguarda gli inseguitori: “Onestamente li guardo poco perché in settimana siamo concentrati su noi stessi, lavoriamo affinché ognuno si possa esprimere al meglio e in funzione dell’avversario che andremo ad affrontare nell’immediato”.
Calcio di inizio alle ore 14 e 30, biglietterie aperte un’ora prima.
Tutti allo stadio e forza Rimini!
Emanuele Pironi
