Imola, un tempo famosa in Romagna più per il manicomio che per il circuito automobilistico, sarà la prossima tappa del campionato biancorosso.
Piazze come questa sono un po’ croce e delizia dei campionati dilettantistici in cui il Rimini è chiamato a misurarsi.
Croce, perché, inutile nasconderlo, ogni volta che una città come Rimini incrocia una realtà vicina più piccola e meno blasonata, più che il gusto del derby affiora la nostalgia dei confronti del passato con formazioni più importanti.
Delizia, perché,viste le distanze, ci si muove solitamente in tanti e gli spalti pieni e colorati sono sempre un bel vedere.
Aldilà di tutto, la gara di domani sarà molto interessante, per non dire fondamentale, per il ruolo che l’Imolese riveste in questo campionato secondo un po’ tutti gli esperti e gli addetti ai lavori.
I rossoblù del presidente Spagnoli sono, da questa estate, dipinti come la formazione da battere di questo torneo.
Assieme al Lentigione sono, pare, la squadra che ha investito maggiormente nella composizione della rosa; anche se, alla resa dei conti, al momento il bicchiere appare mezzo vuoto più che mezzo pieno, visti i punti e la classifica dei ragazzi di mister Gadda.
A 7 punti dal trio in vetta, composto da Rimini, Villabiagio e Fiorenzuola, in coabitazione con L’Aquila Montevarchi. la gara di domani assume già i contorni di un dentro o fuori per la compagine di Imola, che in caso di sconfitta, a meno 10 dalla vetta, vedrebbe calare inequivocabilmente le opzioni di vittoria del campionato, cui si punta apertamente da inizio stagione.
Per la categoria, la squadra rossoblù appare in effetti costruita con giocatori importanti tali da far naturalmente sorgere grandi aspettative nel pubblico locale, che gremirà senza ombra di dubbio lo stadio Romeo Galli domani pomeriggio.
Belcastro, Ferretti, Gavoci, Titone, Valentini, ma anche altri tutti giocatori in grado di fare la differenza e anche mister Gadda rappresenta di certo una prima scelta per la categoria. Eppure la classifica non brilla come dovrebbe e i numeri, che di solito non mentono mai, dicono che l’Imolese concede qualcosa di troppo dietro, avendo subìto già 14 gol, mentre non è esplosiva in attacco, con solo 20 reti segnate.
Riusciranno i rossoblù a trasformarsi domani al cospetto dei biancorossi?
Innanzitutto, venendo allo stato di salute dei Riminesi, domani sarà una gara particolare per il nostro Alex Ambrosini, che proprio da Imola è arrivato questa estate lasciando là un ottimo ricordo condito da tanti gol. Sono pronto a scommettere che domani Ambrosini uscirà rilanciato da questa sfida, in cui vorrà dimostrare a tutti che il Rimini è sempre più suo.
Al netto della consueta conta degli infortunati e degli indisponibili, il Rimini domani deve preoccuparsi di restare essenzialmente se stesso.
Sono sempre più convinto che in questa squadra ci siano tutti gli ingredienti per fare un campionato importante e vincente. Non mancano numericamente i giocatori, non manca la qualità degli stessi e non mancano l’amalgama, il gruppo, l’essere squadra. Tutto ciò che insomma a questo punto fa la differenza quando si incontrano formazioni importanti e ben strutturate come l’Imolese. Sono gare che autorizzano i tifosi a sognare: uscire con una vittoria domani avrebbe un doppio significato.
In chiave casalinga, il ribadire la forza e l’assoluta convinzione di poter stare in cima; in chiave esterna, mettere 10 punti di differenza con l’Imolese, se non darebbe la certezza di aver eliminato dai giochi una delle favorite, ne certificherebbe comunque uno stato di crisi non semplice da superare.
Mister Muccioli sembra ormai padrone della situazione. Coscienti tutti del fatto che non si può vincere sempre, guardando il calendario i tifosi cominciano a sognare in grande.
Domani verso Imola saremo veramente in tanti, chi con i pullman organizzati e chi con mezzi propri. C’ è chi ipotizza sino a 500 tifosi al seguito.
Non male per la serie D…
Come sempre invito chi può a non mancare, per fare una capatina alla fiera dei becchi a Santarcangelo rimane sempre tempo tornando da Imola…
Forza Rimini!
Emanuele Pironi