Il dirigente interregionale delle dogane, Sergio Ciardiello, non demorde. Giovedì ha incontrato nel Comune di Rimini il Sindaco Andrea Gnassi e l’assessore Gianluca Brasini, ribadendo le sue tesi: le dogane vanno spostate dal Caar di San Vito a via Melozzo da Forlì, nel centro della città di Rimini.
Un incontro, come si dice in queste occasioni, interlocutorio. Il direttore delle dogane ha ribadito i motivi che hanno portato a predisporre un piano di trasferimento della dogana. In particolare:
- Contenimento della spesa pubblica. In base alle norme di riduzione della spesa pubblica, le pubbliche amministrazioni debbono trovare le soluzioni meno costose per l’erario. Per questa ragione – si scrive nella email – è stata individuata la sede dell’Inail di via Melozzo da Forlì. Infatti l’Inail avrebbe spazi inutilizzati che potrebbero essere utilizzati dall’Agenzie delle Dogane.
- In secondo luogo secondo l’Agenzia delle Dogane il traffico di tir sarebbe molto ridotto (non oltre 50/60 all’anno) e tale da non giustificare un servizio di piazzale come quello attuale.
Per queste ragioni il trasferimento si configurerebbe come un vero e proprio “spacchettamento”: da una parte gli uffici doganali in via Melozzo da Forlì e dall’altra il piazzale dei tir per lo sdoganamento in un’area nei pressi del casello di Rimini Sud.
L’amministrazione comunale da parte sua ha fatto notare:
- Rimini Nord è l’area su cui l’amministrazione Comunale ha investito negli per farla diventare polo della logistica. Un polo di eccellenza a livello romagnolo che vede la presenza del Caar, dei Cash&Carri privati e di spedizionieri. Il trasferimento delle dogane creerebbe un disservizio notevole per l’utenza e per gli spedizionieri.
- Il Caar è una SpA pubblica e pertanto si potrebbe motivare il mantenimento nella sede attuale anche con questo argomento.
Il Direttore dell’Agenzia ha preso tempo per una decisione finale.
Si vedrà nelle prossime settimane.