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Dogana, spostare il Sottosegretario invece dell’Agenzia

Alberto Ravaioli, sotto il cui mandato di sindaco di Rimini si era riuscito a realizzare lo spostamento dell’Agenzia del Dogane dal via Porto al Caar a Casale di San Vito, dopo le notizie riguardo un suo ritorno nel centro della città di Rimini (Via Melozzo da Forlì, presso la sede Inail) ha scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione Emilia Romagna:

A estremi mali estremi rimedi”.

Cari Presidenti Paolo Gentiloni e Stefano Bonaccini,

scrivo questa lettera come cittadino di Rimini e già Sindaco della Città dal 1999 al 2011.

Questa lettera riguarda il trasferimento della sede della Agenzia delle Dogane di Rimini dall’attuale sede presso il Centro Agro-alimentare della Città alla sede proposta con insistenza presso la sede attuale INAIL, baricentrica alla città stessa, anzi in pieno Centro Storico, vicino alla città romana e all’Arco di Augusto.

Come vi dicevo, come Sindaco di Rimini di allora (anni 2000) ho dovuto affrontare il problema del trasferimento delll’Agenzia stessa, sita allora presso il Porto canale della città.
Proteste infinite dei cittadini e degli operatori turistici, camion con rimorchio in piena area turistica, compresi i mesi estivi del maggiore afflusso di ospiti.
Vi lascio immaginare.

Con grande fatica, pazienza e interlocuzione con gli Organi dello Stato siamo finalmente riusciti a raggiungere l’accordo nel 2005 per il trasferimento della Agenzia delle Dogane stesse presso il Centro Agro-alimentare della città, sito presso l’uscita del casello autostradale Rimini Nord (si raggiungono le Dogane in pochi minuti), in periferia quindi, con circolazione fluida salvo i rarissimi giorni del maggior deflusso turistico, Centro Agro-alimentare ben servito da ampi locali e ampi spazi di parcheggio.

Da allora infatti il problema è scomparso, nessuno ne ha piuù sentito parlare, penso che la maggior parte dei cittadini riminesi non sappiano nemmeno che l’Agenzia delle Dogane abbia una sede a Rimini: per forza, la soluzione allora trovata funziona, contenti i trasportatori e le Agenzie doganali private interessate.

Scontenti solo i Dipendenti dell’Agenzia e il loro Dirigente: la sede del Centro agro-alimentare eè infatti fuori città, in periferia: di poco, lo assicuro, 10-15 minuti di macchina o di autobus, una passeggiata. Se penso ai tempi di percorrenza delle grandi città, una’inezia il tempo di spostamento di Rimini.

Ebbene, leggo che la motivazione dello spostamento sarebbe la “spending review”, si risparmierebbero delle risorse per l’affitto.

La motivazione a me e a altri pare paradossale; 46.000 euro di affitto anno, sicuramente inferiore a quella di altre sedi delle Agenzie delle Dogane, cifra per la quale anche l’attuale Sindaco della Città Andrea Gnassi si eè dichiarato disponibile a trattare la quantità, anche se modica, pur di non causare un gravissimo danno possibile ‘futuro’ per Rimini.

Bilici che viaggiano (1500 all’anno) in Centro e magari in Centro storico, vicino al famoso Arco di Augusto (penso a un trasportatore straniero che si reca in centro non conoscendo la città e poi di seguito al piazzale di sosta che non sappiamo ancora dove sarebbe posizionato), penso alle polveri fini che vogliamo fare diminuire nelle città.
Alla ‘faccia’ della salute dei cittadini e ai programmi nazionali e regionali di bonifica delle città dal PM 10.

La spending review in questo caso appare essere un diversivo di nessuna sostanza, anzi c’eè chi sostiene che le spese saranno molto maggiori e sicuramente lo saranno per la Città di Rimini, che non si merita questo ulteriore problema.

Quanto meno si faccia una discussione franca, si illustrino come si devono i problemi ai rappresentanti della città e ai cittadini.
Lo spostamento di sede non è solo un problema della Agenzia delle Dogane, ma di tutti.

E’ per le ragioni esposte che mi sono permesso di scrivere, per esporvi il problema, proprio perchè nonostante gli articoli di Stampa, gli interventi del Sindaco attuale (e il mio, Sindaco precedente) e del Presidente delle Camere di Commercio, il Direttore dell’Agenzia a nome dell’Agenzia stessa persiste pervicacemente in questa linea descritta, sordo alle grida di allarme della città.

So che nelle vostre Squadre di Governo vi sono persone (politici), Segretari e sotto-segretari, che hanno la deleghe alle diverse funzioni.
Ma si sono interessati al problema questi Responsabili delle Attività doganali?
Noi non li abbiamo ne visti ne sentiti.

E’ per questo che ho initolato la mia lettera “A estremi mali estremi rimedi”.
Se questi/o Segretario o sotto-segretario non segue/ono il problema, che gli si tolga la delega e la si affidi a un altro.
Il problema del trasferimento della Agenzia delle Dogane della Città di Rimini va affrontato e discusso, prima che si realizzi una soluzione sbagliata, dalla quale sarà complicato tornare indietro.
Sperando in un Vostro interessamento al problema, con stima

Alberto Ravaioli

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