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Divieti coronavirus, 13 denunce dei Carabinieri nel riminese e c’è anche chi reagisce e insulta

Ancora 13 denunce in provincia di Rimini per non aver rispettato i divieti in vigore per arginare l’epidemia di coronavirus. Nonostante tutti i preventivi avvisi ed i controlli sul territorio della provincia svolti nei giorni scorsi dai Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Rimini in tutto il territorio, ancora diverse persone hanno purtroppo eluso il rispetto delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. 09 marzo 2020 tese al contrasto della diffusione del COVID-19.

In particolare, ieri un 59enne di Verucchio, controllato a Ponte Messa di Pennabilli in sella alla sua bicicletta, ha riferito ai militari che “non era al corrente dei richiami delle recenti legge connesse agli spostamenti fuori comune per espletare attività motorie”;

Un 40enne ed una 34enne, entrambi di Sant’Agata Feltria ed un 39enne di Urbino sono stati fermati a bordo di un’autovettura condotta dalla donna, a Maiano Taiola nel Comune di Sant’Agata Feltria; alla richiesta di fornire giustificazioni plausibili, ne none ne avevano. Anzi il 40enne, insofferente al controllo,è diventato pure aggressivo e minaccioso nei confronti dei militari, anche con frasi oltraggiose. L’uomo di è beccato pure le denunce per anche per i reati di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale;

Un 72enne di Ravenna, controllato nel pomeriggio di ieri nell’abitato di Sant’Agata Feltria a bordo della sua autovettura, ha detto di “stare per rientrare a casa dopo aver inizialmente lavorato i campi e potato le piante in un suo terreno sito a Badia Tedalda per poi fermarsi a Sant’Agata Feltria per fare acquisti in una macelleria del luogo”: che però era chiusa.

Otto persone, di cui due extracomunitari, che, controllati nei territori dei comuni di Rimini, Bellaria Igea Marina e Santarcangelo di Romagna, a seguito di accertamenti sono risultati variamente inottemperanti al rispetto delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. 09 marzo 2020 tese al contrasto della diffusione del COVID-19. In particolare, uno di questi, residente nella provincia di Forlì-Cesena, è stato anche sanzionato ai sensi dell’art. 153 del c.d.s. in quanto faceva uso dei dispositivi di illuminazione abbagliante per segnalare agli altri utenti della strada la presenza della pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, impiegata nel posto di controllo alla circolazione stradale.

Si ribadisce, ancora una volta, che l’attenzione del Comandi Compagnia Carabinieri di Rimini, Riccione e Novafeltria rimane alta e costante sull’intero territorio di competenza al fine di garantire la massima vicinanza al cittadino in questo particolare periodo, procedendo a rigorosi controlli al fine di assicurare che tutti rispettino scrupolosamente le prescrizioni imposte normativamente.

Al riguardo, nell’invitare la cittadinanza al rispetto delle prescrizioni per tutelare sé stessi e gli altri, si ricorda che sul sito del Ministero della Salute sono presenti tutte le informazioni ed i consigli utili poter affrontare, in maniera consapevole, questo particolare periodo. Inoltre, le persone controllate sulla pubblica via dovranno esibire documentazione comprovante l’esigenza di spostamento e, in caso di assenza di detta documentazione, dovranno sottoscrivere autocertificazione veritiera delle ragioni del proprio spostamento.

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