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Discoteche, l’assessore regionale Corsini chiede la riapertura

Questo è accanimento terapeutico, le discoteche bisognerebbe riaprirle col Green pass e al limite anche con gli ingressi contingentati: è l’unica maniera per evitare questo abusivismo”. Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo, quest’estate ha combattuto fino all’ultimo perché le discoteche venissero riaperte “in sicurezza”.

Lo ribadisce dopo che la polizia ne ha chiuse quattro in riviera tra sabato e domenica, perché al loro interno si ballava, contravvenendo alla normativa anti-Covid che permette solo di stare seduti. Il che, ammette Corsini, è già di per sé una contraddizione. “La discoteca è un luogo dove si balla e se non fai ballare è anche inutile farle aprire, perché poi succede quello che si è visto. Per questo dico: apriamole al ballo col Green pass. Ho condiviso praticamente tutto quello che ha fatto questo governo, ma questo proprio no. Chiunque frequenti minimamente i social sa che stanno proliferando feste da ballo ovunque, quest’estate, basta farsi un giro in qualsiasi bagno della riviera per accorgersene. E si tratta sempre di luoghi all’aperto, dove il Green pass non è richiesto”.

Sulla riapertura delle discoteche interviene anche Gianni Indino.

“Mi metto di traverso, anzi, di fronte al governo e lo sfido a muso duro. L’esecutivo dice di vaccinarci e noi ci vacciniamo, poi presentiamo un protocollo, condiviso da Pier Luigi Lopalco e da Matteo Bassetti, i quali ritengono che sia giusto riaprire con alcuni comportamenti, e il governo dice che no, non si riapre. Delle due l’una: o il vaccino funziona, e allora ci fate riaprire e ci fate lavorare con il Green pass, o non funziona e ci dovete delle spiegazioni”. Lo ha dichiarato, Gianni Indino, presidente regionale del Sindacato locali da ballo dell’Emilia-Romagna, commentando la chiusura di alcuni locali, ieri, in Romagna.

Ma qualcuno si rende conto di quello che sta accadendo? Ci stanno rovinando – ha proseguito Indino -. Noi abbiamo proposto una riapertura di questi locali con il Green pass, anche perché saremmo in grado di togliere dalla strada 30mila persone ogni sera, dove accade di tutto, come accoltellamenti, furti e rapine, facendo fare alle forze dell’ordine quello che sono preposte a fare, cioè controllare e offrire delle garanzie di sicurezza ai cittadini”.

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