Andrea Dionigi Palazzi, Coordinatore Forza Italia Riccione, attacca a testa bassa Sabrina Vescovi e il centrosinistra:
“Sabrina Vescovi candidata del Partito Democratico a Sindaco di Riccione ammette che la punta massima dell’arroganza del potere rosso si è raggiunta con l’orrore dei giardini dell’Alba. Una mostruosità che ha snaturato una delle porte d’accesso a Riccione; i dirigenti e gli amministratori del Partito di Sabrina Vescovi con la premessa dei giardini dell’Alba hanno permesso che i compagni prendessero in considerazione e accettassero l’oltraggio alla logica e all’estetica con il TRC.
Possiamo fidarci di un’ipotetica riqualificazione del percorso lento di Sabrina Vescovi che non trova differenze tra Gianni Quondamatteo (ancora oggi la sua azione d’allora porta frutti a Riccione) e Imola o Pironi campioni del lento declino e del cupio dissolvi. Non basta la scontata simpatia ispirata da Papa Francesco e da Sandro Pertini per diventare credibile come campionessa del recupero di un ruolo da protagonista non in ginocchio alla corte dell’improbabile principe del ghetto turco”.
Inoltre, aggiunge Dionigi Palazzi in un secondo comunicato, “La candidata a Sindaco di Riccione Sabrina Vescovi paga un tributo al suo principale sponsor Daniele Imola. San Lorenzo deve tornare ad essere al centro della politica amministrativa Riccionese.
I giovani al macello ma scopiazzando l’ex stazione di Berlino est. Idee gnassiane friburghesi anche per via Pavia, l’ex scuola, senza tralasciare il progetto chiesa.
Questo spiega l’attivismo del ex sindaco, sudato alla guida di auto senza condizionatore ad annunciare le numerose feste da ballo della candidata Sabrina Vescovi. Ci dispiace per tutti gli altri quartieri ma la restaurazione comunista è già cominciata e San Lorenzo tornerà agli antichi splendori”.