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Per dimenticare il finale col Forlì serve un Rimini diverso

Sasso Marconi: la prossima gara dei biancorossi si giocherà in trasferta allo stadio G. Carbonchi dove siamo passati non più tardi di 5 mesi fa, disputando le fasi finali di un campionato che il Rimini FC aveva ormai fatto suo.

Prima di entrare nei risvolti concernenti la prossima gara, vorrei però fare un piccolo commento a una notizia che è uscita in settimana.
Una notizia, o meglio un dato, che normalmente apre sorrisi e porta buon umore, ma che invece è riuscita incredibilmente a sollevare qualche piccola polemica.

2342: sono le tessere staccate in abbonamento a consuntivo dal botteghino biancorosso per la stagione in corso.
“Alle 1.982 tessere sottoscritte durante campagna abbonamenti ordinaria, vanno aggiunte le 360 sottoscritte dalle società affiliate per le quali, in via esclusiva, è stata riaperta la campagna”

Così recita la nota diffusa dalla società nella serata di lunedì.
Cos’è un abbonamento? Perchè ci si abbona?
Un abbonamento è innanzitutto una sorta di professione di fede che un tifoso fa alla propria squadra.
Si può anche intendere come una sorta di valutazione che l’ambiente sportivo cittadino assegna alla società e al progetto che ha in mente.
Tanti abbonamenti, buona valutazione dell’ operato; pochi abbonamenti, valutazione negativa.
Un abbonato sottoscrive non solo e non sempre, per non dire mai, perché sa che vedrà tutte, o quasi, le gare che paga realizzando un guadagno economico.
Un abbonato compie il passo in primis per dare il suo contributo, per mettere il suo mattoncino al servizio della causa. E non vincola alla mera presenza la passione e l’apprezzamento che l’hanno mosso verso la sottoscrizione.

Lo stesso vale per uno sponsor o per chi, pur non sponsorizzando, contribuisce alla causa sottoscrivendo abbonamenti veicolati in ambito aziendale o lavorativo.
Insomma, se piove e tanti abbonati stanno a casa, non si deve togliere nulla al dato ottimo che scaturisce da questa campagna abbonamenti.

Mi auguro di vederli sempre tutti, o quasi, a gremire il “Neri”, ma in questi casi conta il gesto a priori e non tanto la reale presenza alle gare.
Starà anche alla squadra tener fede alle aspettative dei tifosi e mantenere alto l’entusiasmo e la partecipazione intorno alla stessa.
Venire allo stadio non per tutti è un vincolo passionale ineludibile, nonostante l’abbonamento ci sarà sempre chi va e chi viene, in funzione dello spettacolo offerto e dei risultati ottenuti o in definizione.

Tornando all’avversario di domenica, in quel pomeriggio d’aprile era molto forte la sensazione che il saluto al team manager Fabio Bianchi somigliasse più a un arrivederci che a un addio, perchè il sentore che il presidente Pozzi potesse portare in porto il ripescaggio era molto forte.

L’ attesa per l’ufficialità è durata abbastanza, visto che i gialloblù risultano iscritti definitivamente dai primi di agosto, ma nel calcio tutto passa in fretta e adesso da scontro di vertice in eccellenza Sasso Marconi Rimini e’ diventato un match di serie D già importante per le valutazioni delle due compagini.

Il Sasso Marconi, con i 7 punti sin qui conseguiti, si posiziona in un un tranquillo centro classifica, con 2 punti in meno della formazione biancorossa.
Campionato in linea con le aspettative per i gialloblù di mister Moscariello che, oltre alla vecchia conoscenza Noselli, quest’anno si affidano anche a un altro giocatore dal passato illustre che abbiamo avuto modo di vedere anche a Rimini, il trentatreenne Luigi Della Rocca che ha da tempo smesso i panni dell’eterna promessa del Bologna cercando tra le mura di casa un finale di carriera il più ricco di soddisfazioni possibile.

Noselli, Della Rocca; ma la classifica dei marcatori gialloblù è comandata da Riccardo Benatti con 3 segnature seguito dal sorprendente Enoech Giymah a quota 2.
Già da queste indicazioni si comprende come il Sasso possa contare su un reparto offensivo davvero importante per la categoria, con un mix di esperienza e freschezza in grado di fare male a qualunque difesa.

Difesa: quale sarà quella che mister Muccioli deciderà di opporre ai bolognesi?
Con Petti pronto al rientro e Cola ritrovato, oltre al confermatissimo Brighi, non sarà semplice per il mister decidere chi escludere dall’undici iniziale. E non è del tutto peregrina l’ipotesi che, per far fronte al meglio al forte attacco contrapposto, si vada verso una difesa a 3 abbracciando un modulo 3-4-3 o 3-4-2-1 visto a tratti nella gara col Forlì di domenica scorsa.

Non è ovviamente semplice gestire una rosa ampia di senior e di under come quella biancorossa, ma sappiamo dall’inizio che questa è una delle difficoltà che si frappongono tra la mediocritaà e il poter fare un grande campionato.

Gestione proficua della rosa ampia e garanzie dal reparto under nel momento in cui verrà, sempre più, caricato di responsabilità e presenze.
Importante dimenticare quanto prima il secondo tempo della gara appena passata, pessimo finale compreso.

Se il problema è di approccio mentale e non di condizione fisica, attraverso il lavoro costante, i risultati e un pizzico di buona sorte si può andare in alto.
Già domani vedere un Rimini diverso, concentrato e tranquillo sino alla fine, sarebbe un gran bel segnale in vista del proseguo della stagione.

Calcio d’ inizio alle ore 15 , chi può salga a Sasso Marconi e forza Rimini!

Emanuele Pironi

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