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Di Maio non ha mai lavorato? “Lui non ruba”, ma a Rimini il divo è l’assente Diba

La diretta video di Di Battista manda gli attivisti pentastellati in fibrillazione. “In questi quattro anni e mezzo ho prodotto interrogazioni, emendamenti, discorsi pubblici e denunce. Ho interpretato il ruolo da parlamentare in maniera fisica e mi sono assunto responsabilità. – racconta il parlamentare e neo-papà Alessandro Di Battista, che prosegue – L’importante non è candidarsi a premier, ma restare compatti. Perché ci aspettano mesi durissimi”.

Le parole del deputato sono musica per le orecchie della numerosa schiera di militanti presenti alla kermesse riminese targata 5 Stelle. C’è un entusiasmo a non finire. Lì, sullo schermo, sorridente e con la camicia di jeans, Diba è davvero molto “Fico”. Per lui solo applausi e cori: ‘Sei un grande!‘, ‘Bravo!‘.

Luigi Di Maio si è caricato il movimento sulle spalle con una abnegazione quasi commovente. – prosegue l’esponente grillino – Va sostenuto oggi più che mai”. Questo perché…“Proveranno a fermarci. L’obiettivo dei partiti politici non è fermare la mafia. Non è fermare la corruzione che è la principale arma in mano alle cosche. Non è fermare la povertà. Ma è fermare il movimento 5 Stelle e tutta la carica di cambiamento che porta con sé.”.

E tra i vari passaggi da un argomento all’altro non mancano le frecciatine agli ex premier e gli slogan abituali. “Renzi? La cosa migliore che possiamo fare è smettere di nominarlo lasciandolo nell’oblio della sua immoralità. Berlusconi? Lui che ha votato leggi incostituzionali e indecenti come la legge Fornero dirà che siamo inesperti. Che non portiamo contenuti. Non è che non portiamo contenuti, ma detenuti!” E, ancora “Viva il movimento! Oggi non sono lì con voi. Mi dispiace tanto non essere lì presente ma sono comunque altrettanto contento: Sahra è in sala parto. Sto per diventare papà. (23 settembre, ndr). Il nome non lo abbiamo ancora scelto. Lo sceglieremo non appena lo vedremo in faccia”.

Tra la folla che segue la diretta streaming sopratutto giovani e persone di mezza età. Girano il grande parco tra i diversi stand che sono stati montati per la nuova edizione di ‘Italia 5 Stelle’, che, ad occhio, appare un successo di pubblico. Prima di accedere bisogna passare attraverso perquisizioni e metal detector, e poi ecco che si entra nel pantheon dei grillini. Ci sono chioschi dove potersi rifocillare con hamburger, sandwich, piadine romagnole, piatti di pesce e di pasta e un  banco dedicato al merchandising all’insegna dell’omologazione dove sono esposti gadget e magliette con scritte per i pentastellati più sfegatati: da quelle con la frase ‘Keep Kalm and M5S al governo’, ‘Movimento 5 Stelle e poche pugnette’, ‘Mira alla luna. Anche se la mancherai atterrerai tra le stelle’ fino ad arrivare alle t-shirt, sciarpe e braccialettini su cui spunta la citazione ‘E’ difficile vincere con chi non si arrende mai’ di Gianroberto Casaleggio.

C’è un andirivieni di attivisti. Due uomini, provenienti da Salerno, girano con un gigantesco cartellone in mano che recita ‘Noi intasiamo i blog. Voi le carceri.’Molti si fermano poi negli stand dove si svolgono discussioni tematiche e legate ai vari territori nazionali. Ci sono quelli delle regioni, dei sindaci, della camera, del senato e dei parlamentari europei. In alcuni di questi i vari militanti prendono il microfono in mano e sollevano un problema davanti agli altri ‘colleghi di partito’, mentre in altri, come in quello dedicato al Senato, per esempio, alcuni deputati del movimento come Vito Petrocelli, Matteo Mantero, Giuseppe D’Ambrosio, Paolo Bernini stanno seduti dietro dei tavoli pronti a discutere e chiarire le idee alle varie persone che chiedono informazioni sulle posizioni del movimento riguardo ai temi politici più caldi.

Quali? La corruzione, il reddito di cittadinanza, le piccole e medie imprese, la tutela degli animali, le banche, il soccorso anti Equitalia e il micro-credito. Girando per il Park Rock si respira orgoglio ed entusiasmo. “Il 5 Stelle è il futuro. É necessario un cambiamento radicale. E la prima cosa è tagliare gli stipendi di chi sta nei palazzi. I politici sono uno spreco di soldi e adesso come adesso la manovra più urgente da fare è ridurre i loro privilegi economici’ – afferma con convinzione Natasja C., 36enne, negoziante della Nord Lombardia, arrivata all’evento insieme alla sorella dicianovenne Debora C., anche lei, come la sorella maggiore, fervente grillina.

E ancora il solito refrain. “Italia 5 Stelle dà quella carica maggiore che serve per tornare sui territori in cui si svolge con spirito diverso. E’ uno stimolo in più. Qui incontro gli attivisti che condividono i mie stessi valori, ideali, intuizioni e insoddisfazioni – dicono Lina P. (ventisei anni) e Francesco L. (trentottanni), entrambi residenti in un piccolo paese poco distante da Napoli. “Il 5 Stelle è un partito che può dare tanto, in particolare ai giovani. Io ad esempio ho avuto l’opportunità di candidarmi sindaco tre anni fa, quando avevo ancora 23 anni. Gli altri partiti non sono capaci di dare così tanto spazio ai giovani, anzi…” – continua Lina.

Dal palcoscenico intanto cantano e suonano, e un gruppo di militanti sui quarant’anni si diverte a riprendersi e scattarsi selfie per ricordare questa giornata. “Cosa mi piace del movimento? La sua battaglia per la legalità e la meritocrazia. E’ l’unica alternativa che abbiamo per risollevarci da questo baratro. Le persone si sono stufate di essere sfruttate come merce”. – dice uno di loro, seguito subito dall’amico che aggiunge: “Vogliamo lottare contro chi fa politica. Fare il politico non è una professione. Essere medici, avvocati, insegnanti, impiegati e così via è fare un lavoro”. Sì, ma Di Maio non ha sempre fatto sempre e solo il politico? “Lui non ruba”.

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