Al Meeting di Cl a Rimini oggi è intervenuto anche Graziano Delrio, ministro alla Infrastrutture dal 2015 fino alle ultime elezioni. Inevitabili le domande sulla tragedia di Genova con il crollo del ponte Morandi: “Noi non abbiamo mai ricevuto nulla dalla commissione che si è mossa a livello tecnico e non ha valutato come pericoloso il ponte. A noi non è stato segnalato nulla”, ha affermato Delrio. Ed ha aggiunto: “Sono state dette troppe bugie, e diffuse fake news che tra l’altro disonorano i morti”.
“Dai governi a guida Pd – ha proseguito l’ex ministro – non è arrivata alcuna proroga delle concessione dal 2038 al 2042 e nessuna secretazione degli atti. Noi pubblicammo tutte le convenzioni sul sito per una politica di totale trasparenza. Gli atti sono sempre stati disponibili. E a chi dice che i piani economico-finanziari delle autostrade sono favori” risponde che “quei piani sono approvati dal Mit e dal Mef e vagliati dalla Corte dei Conti quindi tutti atti pubblici vagliati”.
Del Rio ha concluso con un appello: “Oggi sono qui per la prima volta, ero indeciso se rompere il mio silenzio dopo la tragedia di Genova. Credo che a questo Paese manchi moltissimo il senso dell’interesse nazionale, che riguarda famiglie, imprese, società, convivenza civile; di come sia importante che nelle diversità ciascuno di noi persegua prima di tutto e soprattutto il bene della comunità e della coesione sociale. In questi giorni in particolare credo abbia un significato speciale”.