L’architetto Remo Valdisserri, dirigente del Comune di Rimini, ora in pensione, è stato assolto dal reato di abuso d’ufficio per il rilascio della licenza di spettacolo viaggiante al delfinario di Rimini per gli anni 2014, 2015 e 2016.
Per il tribunale di Rimini l’assoluzione è stata piena. il fatto non costituisce reato.
L’architetto Remo Valdisserri era difeso dagli avvocati Maurizio Ghinelli e Vittorino Cagnoni.
Maurizio Ghinelli con un intervento di oltre due ore ha contestato in maniera radicale l’impianto accusatorio del Sostituto procuratore Celli.
Secondo il pubblico ministero, il dirigente comunale del Suap Valdisserri a partire dal maggio 2014 avrebbe concesso al Delfinario di Rimini Srl il nullaosta temporaneo per l’apertura dello spettacolo viaggiante denominata acquario, pur sapendo che la struttura “non possedeva alcuna autorizzazione per lo sversamento delle acque reflue”.
L’avvocato Ghinelli ha spiegato ai giudici la normativa che regola la materia. In particolare le licenze di spettacolo viaggiante vengono decise dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo in base agli articoli 68 69 80 del TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e 141 del regolamento di attuazione.
La commissione di vigilanza ha dato parere favorevole all’unanimità all’autorizzazione della licenza. Il dirigente Valdisserri a fronte del parere positivo era tenuto al rilascio della licenza. Viceversa sarebbe potuto incorrere, questa volta si nel reato di abuso d’ufficio.
Il Pm aveva chiesto un anno e otto mesi e sei mesi di arresto per non aver vigilato sul rilascio dell’autorizzazione ambientale. Ma anche in questo caso la competenza è della provincia e dell’Arpae.
Questo è il terzo processo che subisce l’architetto Remo Valdisserri. Anche nei precedenti giudizi è stato assolto con formula piena. In particolare fece molto clamore, anche sui media nazionali, la vicenda della ruota panoramica in funzione sul porto canale di Rimini.
