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Decreto Ristori: cosa c’è per turismo, commercio, discoteche e fiere

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto ristori. Consiste di 32 articoli e tra le misure spunta anche un finanziamento da 30 milioni di euro per consentire a medici di base e pediatri di eseguire “tamponi antigenici rapidi”.

Cassa integrazione e divieto di licenziamenti prorogati al 31 gennaio. Fino al 31 gennaio 2021 non potranno essere effettuati licenziamenti. Le sei settimane di cassa integrazione devono essere collocate nel periodo ricompreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e riguardano tutte le attività che hanno richiesto le 9 settimane aggiuntive previste nell’ultimo decreto agosto, ed è gratuita – cioè interamente a spese dello Stato – per le attività interessate direttamente dall’ultimo dpcm. La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, aggiunge che è prevista la sospensione dei versamenti contributivi relativi ai lavoratori per il mese di novembre: “Abbiamo previsto un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera, tra quelle categorie a cui la pandemia finora ha imposto i sacrifici più grandi e che senza il nostro intervento sarebbero rimasti privi di ogni sostegno”. Inoltre, aggiunge Catalfo, nel decreto sono previste “due nuove mensilità di Reddito di emergenza” per i “molti cittadini economicamente fragili e famiglie svantaggiate” che “stanno pagando un duro prezzo”.

I bar riceveranno il 150% di quanto ricevuto con il primo indennizzo a fondo perduto con il decreto Rilancio del 19 maggio. I ristoranti avranno il 200%, mentre le discoteche arriveranno al 400%. Confermato però il limite massimo dell’indennizzo, pari a 150 mila euro.

Altri 400 mln  per operatori turistici, agenzie di viaggio, tour operator, guide e accompagnatori turistici. Altri 100 milioni andranno al Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali: le risorse aggiuntive andranno in particolare al ristoro delle perdite subite dal settore relative alla organizzazione di fiere e congressi. Ristori al 150% sono previsti per alberghi, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna. Per gli stagionali del turismo e i lavoratori dello spettacolo si arriva a 1000 euro.

Voucher biglietti spettacoli fino 31/01. Rimborso con voucher anche per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021 e saltati per le nuove restrizioni anti-Covid. Estese quindi le misure già previste durante la prima fase dell’emergenza. La misura vale quindi anche per “i titoli acquistati dal 1 al 24 ottobre non fruiti” finora e “non fruibili fino al 31 gennaio 2021”.

Stop pignoramenti immobili fino 31 dicembre 2020 e sempre a sostegno delle attività colpite il decreto prevede anche la cancellazione della seconda rata Imu. Chi paga un affitto  avrà un credito d’imposta di tre mesi, con l’importo che può essere dedotto dalle tasse future, oppure girato al proprietario.

Fondo 400 mln a fiere internazionali cancellate. E’ quanto prevede l’articolo 7 del dl ristori. Le risorse aggiuntive vanno ad incrementare il cosiddetto “fondo 394 Simest”, dedicato ai finanziamenti agevolati. “La disposizione prevede, ai commi 1 e 2, il rifinanziamento del “fondo 394” e del fondo istituito dall’art. 72 del decreto-legge n. 18 del 2020 e volto ad erogare cofinanziamenti a fondo perduto alle imprese esportatrici che ottengono finanziamenti agevolati a valere sul predetto “fondo 394″”, si legge nella relazione tecnica del testo dell’articolo.

Tetto a 150mila euro, non a chi ha già chiuso. Il nuovo contributo a fondo perduto andrà “a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive”, senza limiti di fatturato (quindi anche a chi supera i 5 milioni) e avrà un tetto massimo di 150mila euro. Nel testo si precisa che chi non ha chiesto il contributo a fondo perduto nell’edizione prevista con il decreto Rilancio dovrà fare apposita domanda: saranno esclusi dal ristoro “i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre” o quelli che hanno già cessato l’attività prima di questa data. L’Agenzia delle entrare riaprirà l’apposito canale web per consentire di presentare le nuove istanze e calcolare il contributo, sulla base degli stessi parametri utilizzati per chi lo aveva già ricevuto in precedenza (cioè una percentuale sul calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019). Le quote saranno “differenziate per settore economico” individuato in base ai codici Ateco. Per chi ha già ricevuto il contributo in estate il ristoro sarà “corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo”.

A novembre 800 euro a precari settore sport. “Per il mese di novembre 2020, è erogata dalla società Sport e Salute S.p.A., nel limite massimo di 124 milioni di euro per l’anno 2020, un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, le società e associazioni sportive dilettantistiche”. E’ quanto prevede l’articolo 16. L’articolo 3, inoltre, istituisce il “Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche” nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020 ed è destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche penalizzate.

“Ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto approvato oggi a sostegno delle attività chiuse o danneggiate dalle ultime misure anti Covid”: così la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al termine del Consiglio dei ministri. “Taxi e Ncc hanno giustamente rappresentato in un incontro presso il Mit che l’attività, se pure non sospesa, lo sarà di fatto dopo le 18, considerate le chiusure del dpcm. Potranno così usufruire di un indennizzo pari al 100 % di quanto hanno ottenuto con il dl Rilancio dell’aprile scorso. Le risorse – conclude – saranno erogate direttamente sui conti correnti. Ringrazio il sottosegretario Salvatore Margiotta che ha incontrato i rappresentanti delle categorie e contribuito a questo risultato”.

Elezioni 22/11 Comuni rinviate anno prossimo. “In considerazione della situazione epidemiologica da COVID-19, per l’anno 2020 le elezioni dei comuni i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono contestualmente al turno ordinario di elezioni comunali del primo semestre 2021, mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale”.

 

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