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E’ deceduto Ugo Turchi tra i fondatori del Gros ed erede dell’Abate Battarra

Ugo Turchi è morto a 94 anni. Laureato in Medicina veterinaria è stato fra i soci fondatori e a lungo il presidente del Gros di Rimini. Attualmente ne era il presidente onorario.

Per anni ha svolto l’attività di grossista di medicinali e strumentari con la sua azienda “Veterinaria Romagnola”. Turchi è stato il principale artefice della nascita del Gros, di cui ha seguito i lavori fin dall’inizio. E una volta aperto il centro commerciale, Turchi ha continuato a lavorare in prima persona allo sviluppo del Gros, di cui è stato il presidente per oltre vent’anni.

Il dott. Ugo Turchi era l’ultimo erede dell’abate Giovanni Antonio Battarra (1714-1789), eclettico intellettuale settecentesco riminese, sodale di Jano Planco. A lui è intestata la biblioteca di Coriano.

Fra le proprietà arrivate a Turchi per questo asse ereditario la casa e il podere di Pedrolara, dove il Battarra scrisse la “Pratica agraria” (1778) e descrivendo gli usi e i costumi dei contadini, non volendo, fondò la scienza dell’etnografia. Il testamento del Battarra vincolò questa casa e il podere a “finalità pubbliche”, tanto che gli eredi non poterono mai vendere questi beni. Nel corso degli anni ’90 ci fu una lunga trattativa fra Ughi e il Comune di Coriano, che non andò in porto, così come dopo con la Fondazione Cassa di Risparmio. Alla fine, nei primi anni 2000, cedette questa proprietà alla Fondazione Karis che ne doveva fare un centro incontro e di studi. La cessione venne fatta, ma Karis non fece nulla di quello promesso.

Turchi possedeva inoltre uno dei due quadri esistenti con il ritratto dell’abate Battarra (l’altro è all’ingresso della Gambalunga).

Nella donazione alla Karis c’era una clausola che escludeva dal possesso diretto il 2. piano della casa. Qui sono contenute le porte disegnate dal Battarra, oltre a numerosi cimeli provenienti da diversi eredi Battarra (in particolare un avventuroso esploratore dell’Africa nell’800).

Che fine faranno questi oggetti, assieme al quadro e ai manoscritti del Battarra? Turchi era sposato alla prof. di matematica Margheritini (al liceo scientifico Serpieri e poi all’Einstein)  e non ha altri eredi diretti, ma solo lontani nipoti.

Il Comune di Rimini e quello di Coriano farebbero bene ad interessarsi della questione, magari assieme alla Soprintendenza regionale
I materiali del Battarra di proprietà di Turchi, che ci concesse, tornarono a Coriano per una mostra nel 1989 (dal 18 al 24 novembre) per il bicentenario della morte.

E’ stato per tanti anni membro del Lions.

I funerali di Ugo Turchi si svolgeranno oggi pomeriggio, alle 15, presso la chiesa della parrocchia San Giovanni Battista a Rimini.

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