Parrucchieri e barbieri resteranno aperti nelle aree definite “verdi” o “arancio” dal Dpcm del 3 novembre, ma anche nelle aree “rosse”, ovvero tutti quei territori (regioni, province o comuni) per cui scatterà il lockdown a causa della situazione epidemiologica. Mentre per il momento il settore dell’estetica potrà rimanere aperto nelle zone verdi o arancio, ad esclusione di quelle rosse.
Tutto ciò, secondo CNA e Confartiginato, “grazie al lavoro congiunto svolto dalle due Associazioni ai tavoli istituzionali e alla grande attenzione prestata dalle imprese al rispetto dei protocolli di sicurezza”.
“Riteniamo una svista – scrivono le sue associazioni in un comunicato congiunto – l’esclusione dell’estatica ad esercitare nelle zone rosse. E’ in corso a livello nazionale un chiarimento in merito”.
“Lo scongiurato rischio di chiusura dell’intero comparto Benessere e Sanità – proseguono – è il giusto riconoscimento ad attività che per loro natura sono in grado di garantire le necessarie misure di sicurezza anti Covid-19. L’inserimento della nostra regione, al momento in cui scriviamo, tra le zone “verdi” consentirà inoltre di evitare ulteriori restrizioni al settore della ristorazione”.
Il comparto benessere in Emilia-Romagna conta 2 mila imprese (di cui quasi il 90% artigiane) che danno lavoro a oltre 23 mila addetti.
CNA e Confartigianato ritengono “prezioso anche il sostegno con ulteriori dieci milioni di euro che la Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione in tempi brevi alle imprese colpite e su cui stiamo fattivamente portando il nostro contributo ai tavoli istituzionali”. E “non nascondono la loro soddisfazione” per l’azione della Regione, definendo “forte e positiva” la collaborazione con l’Assessore Colla, “il cui sostegno ci ha consentito di essere ancora più efficaci in tutti i tavoli di lavoro in cui siamo stati coinvolti. Un confronto, quello con l’Assessore ed i vertici della Regione, che è stato ed è continuo e grazie al quale abbiamo potuto esprimere una linea comune per la difesa della salute pubblica e delle imprese, luci dei territori e motori di un sistema di welfare diffuso, fondamentale per il benessere delle nostre comunità”, concludono Dario Costantini (Presidente CNA Emilia Romagna), Marco Granelli (Presidente Confartigianato Imprese Emilia-Romagna), Fabio Bezzi (Direttore CNA Emilia Romagna), Amilcare Renzi (Direttore Confartigianato Imprese Emilia-Romagna).