Arrivano in quattro dall’hinterland milanese per darsi a rapine e prepotenze ma vengono arrestati dalla Polizia nelle prime ore di questa mattina. A finire in manette tre marocchini e un italiano, tutti accusati di rapina continuata in concorso.
Verso l’1.30 di questa notte era giunta al 112 una chiamata da Miramare: a chiedere aiuto il titolare ed alcuni clienti di un minimarket. Due volanti della Questura di Rimini, già presenti nella zona, si sono precipitati nell’esercizio e hanno ascoltato il racconto del titolare. Poco prima era stato rapinato un gruppo di giovani: mentre alcuni lo trattenevano con la forza, gli altri facevano man bassa di prodotti.
L’esercente aveva fornito la descrizione dei rapinatori e una terza volante all’altezza di Viale Mantova ha individuato quattro ragazzi che vi assomigliavano.
Alla vista della pattuglia, i giovani si sono mostrati insofferenti e poco collaborativi. Nel corso del controllo, inoltre, gli agenti si sono accorti che tre componenti del gruppo, credendo di non essere notati, cercavano di disfarsi di altrettanti coltelli e di una catenina d’oro con il gancio di chiusura spezzato.
In quel momento i poliziotti sono stati avvicinati da due uomini che hanno riconosciuto nei fermati gli autori di una rapina perpetrata poco prima ai danni del cameriere dell’Hotel in cui gli stessi ragazzi erano alloggiati.
E’ stato così che i poliziotti hanno ricostruito la serata trascorsa dai quattro, completata con un’altra rapina ai danni di un giovane cui era stata strappata una catenina d’oro. Nei giorni precedenti, con le stesse modalità violente, ancora una rapina ai danni di uno studente in gita scolastica a Rimini.
Durante la perquisizione della camera di un albergo di Rimini in cui i quattro erano alloggiati già da qualche giorno, sono state trovate due catenine d’oro, di cui una era quella dello studente e un’altra di provenienza ignota, e un bilancino probabilmente utilizzato per pesare l’oro.
Alla luce del quadro emerso, i quattro giovani, di età compresa tra i 20 ed i 23 anni, già gravati da numerosi precedenti di polizia per analoghi reati contro la persona, il patrimonio e gli stupefacenti, sono stati tratti in arresto per le rapine commesse e denunciati per ricettazione e porto di armi atte ad offendere.