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Dal regista del “Mago Mancini” (Netflix) un documentario sulla Romagna dei motori

Un documentario di 55 minuti, sei protagonisti, mille sfumature e altrettante suggestioni, offerte agli spettatori esplorando le vite di personaggi che vivono o hanno vissuto il motociclismo da corsa in maniera folle, bizzarra, pura e romantica. Totale, radicale, definitiva. Gente che mescola genio e poesia, legata in maniera viscerale alla terra dei motori, cornice ideale di questo viaggio.

Si tratta di Romagna Racing, il nuovo documentario del regista Jeffrey Zani, autore nel 2016 de “Il Mago Mancini”, scelto da Netflix per raccontare la saga del tecnico che ha lavorato dietro le quinte degli esordi di campioni come Loris Capirossi, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Franco Morbidelli.

Questa nuova avventura porta il regista a contatto con figure a volte meno celebri, ma di grande intensità e spessore. Partendo da un pilota leggendario: Renzo Pasolini, approfondito in maniera inedita attraverso interviste e materiali d’archivio. Spazio anche a Tatsuki Suzuki, la star giapponese della Moto3 che vive proprio in riva all’Adriatico e corre per la Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli. E ancora: dalle pieghe più nascoste della Romagna, Luciano Sansovini, un uomo che ha fatto della conservazione delle tombe dei piloti scomparsi negli anni 50, 60 e 70 la sua missione. Gianfranco Elementi, un ex crossista che si allenava praticando arti marziali, figlio di Kocis, uno dei primi piloti della Bimota. E altro ancora.

“Il progetto è a buon punto – spiega il regista – le riprese sono terminate, il trailer è già disponibile. In un certo senso è come se avessimo costruito una moto da GP come si faceva ai vecchi tempi, con spirito artigianale, curando telaio e motore. Per scendere in pista bisogna però completare l’allestimento: servono i cerchi, i freni, la forcella e via dicendo. Componentistica avanzata e impegnativa, senza la quale non è possibile competere. Proprio per questo, è stata attivata una raccolta fondi per portare a termine il progetto”.

Attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso è possibile sostenere il documentario e aggiudicarsi ricompense come DVD, t-shirt, poster e non solo.

Questo il link alla raccolta fondi: http://sostieni.link/25041

“Lavorare in maniera indipendente nell’ambito del ‘cinema del reale’ è una vocazione che garantisce al pubblico una visione equilibrata e onesta”, spiega Zani. “Ogni piccolo sostegno sarà di grande aiuto. Lo scopo è proseguire con coerenza il cammino che nel 2014 ha visto la realizzazione del documentario sul glorioso team del pesarese Giancarlo Morbidelli, recentemente scomparso, e della pellicola su Guido Mancini. Il prossimo capitolo è quasi pronto. Un grande grazie a chi darà il suo aiuto e a tutte le persone che in passato hanno visto e apprezzato i nostri film”.

La raccolta fondi sarà attiva almeno fino a giugno 2020, il film sarà disponibile dall’estate prossima.

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