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Dal porto alle terme, le richieste degli albergatori di Riccione

La nuova area portuale e il nuovo distretto Ceccarini, ma anche parcheggi pubblici periferici per eliminare le auto dalla zona mare, impianti sportivi on air e una grande struttura termale. Sono alcuni dei desiderata degli albergatori di Riccione, come emergono dall’Osservatorio turistico Luigi Montanari di Federalberghi illustrato questa mattina alla stampa, a poche ore dall’assemblea dell’associazione che si terrà nel pomeriggio alla presenza della sindaco Renata Tosi e dall’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini.

Il 2021, periodo gennaio-settembre, è andato “bene, ma non benissimo“, sintetizza Claudio Montanari: “Il sentiment degli albergatori è di grande positività, anche se i numeri nascondono qualche limite”. Più nel dettaglio sono 116 su 383 totali le strutture che hanno risposto al questionario e rispetto al 2020 per oltre nove su 10 l’estate è andata meglio o molto meglio, “un dato trionfalistico e la sensazione di scampato pericolo”.

Rispetto al 2019 la percentuale si abbassa al 60%, e solo per il 10% è andata peggio. Confrontando la serie storica, prosegue Montanari, “il 2021 ci riporta al 2011, tra le stagioni migliori degli ultimi 10 anni”. Insomma, ribadisce, “un’estate non clamorosa, ma buona e che offre margini di miglioramento”. Sul fronte di arrivi e presenze, “fino a giugno si è registrata una grande difficoltà, con il primo rimbalzo a luglio, agosto che ha dato soddisfazione e qualche criticità a settembre”. Così nel periodo gennaio-settembre gli arrivi sono in calo del 26% sul 2019, anno preso a riferimento, e in rialzo del 18,7% sul 2020: disastrosi i primi quattro mesi con crolli tra il 65% e il 92% sul 2019, in positivo del 6,1% solo luglio.

Le presenze sono, rispettivamente, in calo del 22,6% e in rialzo del 26,6%, con il turismo estero quasi dimezzato rispetto al 2019. “A salvarci è stata l’Italia”, conferma Montanari, e in particolare Lombardia ed Emilia-Romagna. In territorio positivo nelle presenze di giugno-settembre ci sono anche Svizzera e Liechtenstein, Bolzano per la quale è stata attivata una fermata dell’Alta velocità, e l’Austria. Calo invece superiore al 90% per la Russia, seguita da Repubblica Ceca e Regno unito.

Luigi Montanari

Per le fasce di età, Riccione si rileva particolarmente attrattiva per i giovani dai 13 ai 24 anni, ma senza un collegamento con i maggiori problemi di ordine pubblico, dato che, da confronto con le Forze dell’ordine, “chi ha creato problemi nella stragrande maggioranza non soggiornava nella Perla Verde”. Tutte le altre fasce di età sono in calo e per gli anziani pesa la pandemia, per le altre l’aver perso la primavera e il turismo sportivo.

Questi numeri non scoraggiano però gli albergatori e infatti quasi sette su 10 hanno intenzione di investire il prossimo anno, “c’è voglia di fare”, e lo faranno principalmente in camere e facciate esterne anche grazie al bonus statale. Nel questionario dell’associazione non poteva mancare il covid che ha creato “stress operativo e costi aggiuntivi in media di 6.000 euro, con punte di 25.000”; inoltre il 67% degli albergatori è disposto a investire su sistemi di selezione del personale, la cui irreperibilità è stata tra le piaghe dell’estate appena trascorsa; stesse percentuali sulla disponibilità a fare parte di una rete di scambio protetta dei dati, mentre si invertono sull’investimento in un servizio di trasporto con navette.

Venendo alle criticità maggiori, per l’ordine pubblico “serve un controllo del territorio continuo e forte, è un’urgenza”, ed occorre intervenire anche sulla ricerca di personale. Infine i dati su autostrade, con le uscite al casello in calo del 12% sul 2019, ma con luglio, agosto e settembre positivi; i consumi di gas e acqua giù del 14% e del 9%; la produzione di rifiuti in calo dell’11% e il traffico aeroportuale dell’84%.

“Ci è mancata la testa e la coda della stagione, periodi più frequentati dalle famiglie ma nessun campanello d’allarme, e anche il covid ha scoraggiato alcune fasce di età”, tira le file il presidente di Federalberghi Riccione Bruno Bianchini. Ma si tratta di “un calo quasi fisiologico” e comunque la permanenza media è aumentata. “Alla Regione – conclude – chiediamo di condividere strategie, ci manca il mercato straniero che va recuperato”, altrimenti “il 2022 non sarà facile. Dunque che ci ascoltino e recepiscano le nostre proposte”.

(Agenzia DIRE)

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