Il forlivese Michele Zambelli è uno dei due italiani che sono partiti per la Ostar, la più dura della regate oceaniche in solitario. Zambelli, socio del Club Nautico Rimini, e Andrea Mura sono gli unici skipper azzurri lanciati per 3000 miglia verso le nebbie e gli iceberg del nord Atlantico. La rotta anche in questa stagione attraversa zone dove le temperature difficilmente superano i 5 gradi, mentre vento, mare, e correnti spingono nella direzione contraria. E fin dall’inizio il clima dell’oceano ha voluto dire la sua: la competizione è partita lunedì alle 14, con un’ ora di ritardo a causa della fitta nebbia.
Per abbreviare il percorso, tutte le rotte transoceaniche puntano sempre verso il Polo, fino dover attraversare i banchi di Terranova, dove i bassi fondali, la nebbia frequente e la presenza di iceberg sono costati cari a moltissimi natanti di ogni epoca e dimensione, compreso il famigerato Titanic.
Una regata, la Ostar, nobilitata fin da suo esordio nel 1960 dalla vittoria di Francis Chichester: proprio colui che, sei anni dopo e già malato di cancro, compirà il primo giro del mondo in solitario in barca a vela sul suo Gipsy Moth III.
La sfida avviene ogni 4 anni e l’hanno voluta provare tutti i grandi della vela, da Eric Tabarly a Michel Desjoyeaux e italiani tra cui Giovanni Soldini, Franco Manzoli, Vittorio Malingri e Andrea Mura, lo skipper sardo di 53 anni, già vincitore dell’ultima edizione 2013, quest’anno ci riprova sempre sul suo open 50 Vento di Sardegna.
Per Michele Mambelli si tratta invece dell’esordio: già un grandissimo risultato. 26 anni, pupillo di Cino Ricci, nella Minitransat si è fatto valere battendo skipper francesi ben più titolati di lui. Gareggia su Akilaria 950 Illumia, una barca più piccola dell’open 50 di Mura, ma ritenuta fra le più competitive, anche se per lui la traversata a latitudini così settentrionali rappresenta una novità assoluta.
Nell’edizione 2017 gareggiano 15 navigatori solitari, con barche da 35 a 60 piedi.
E’ possibile seguire il tracking in tempo reale della Ostar a questo link: http://rwyc.org/ostar/tracking/