La cabina di regia presieduta dal Premier Maio Draghi al lavoro sul nodo riaperture sembra aver già chiare le linee guida che dovranno disciplinare la nuova fase a partire dal 26 aprile: tornano le zone gialle, sebbene con misure ulteriori di contenimento del contagio. Il tavolo di lavoro conclusosi a Palazzo Chigi nel primo pomeriggioha infatti deciso l’istituzione dal 26 aprile di zone di “giallo rafforzato” che consentiranno, ma solo all’aperto, la ristorazione, le attività sportive e gli spettacoli. Le cene all’aperto, in particolare, saranno consentite ma con l’obbligo di rispettare il coprifuoco che resta fissato alle ore 22.
In questa stessa data, dovrebbero riaprire in presenza tutte le scuole, anche le superiori, tranne che nelle zone rosse, si apprende sempre da fonti di governo. Dovrebbero tornare in presenza anche le università. Dovrebbe restare il coprifuoco alle 22, nella fase delle nuove aperture.
Dal 26 aprile teatri, cinema e spettacoli dovrebbero tornare a essere consentiti all’aperto. Al chiuso gli spettacoli dovrebbero essere consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Sia nei locali che durante gli spettacoli e le attività sportive dovranno essere mantenute le misure anticontagio come ad esempio i distanziamento.
“Ora va un po’ meglio, l’R0 migliora, siamo scesi a 0,85, di settimana in settimana abbiamo guadagnato molto. Significa che la circolazione del virus continua a scendere, come previsto. Stiamo passando il picco, la fase piu’ buia della terza ondata e con l’avanzare delle vaccinazioni saranno possibile le riaperture. Però credo che abbiamo fatto il giro di boa”, ha detto ospite del programma in onda su Rai Radio 1 Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
Quando si potranno avere le prime riaperture? “Saremo irreversibilmente aperti, perchè non ci troviamo nella condizione dello scorso anno. Con l’avanzare della vaccinazione il virus trova meno spazio per replicarsi. Le prime aperture potrebbero essere realisticamente dai primi di maggio, tornando alla colorazione delle regioni”.
Il primo maggio sarà ancora zona rossa? “Il decreto che abolisce la zona gialla termina il 30 aprile, io credo che già il primo maggio si tornerà ai colori di prima, ma aspettiamo le valutazioni e i numeri”. Che tipo di aperture ci potremo aspettare secondo lei? “Secondo me nelle zone gialle si tornerà a quello che c’era prima, poi ristoranti di sera potranno riaprire, e così, gradualmente, di settimana in settimana, anche cinema e teatri. Se dai primi di maggio abbiamo un guadagno numerico ce lo dobbiamo spendere nella scuola“.
Le riaperture potrebbero riguardare anche le zone rosse? “Alleggerirei zone arancioni, dove c’è il rosso la restrizione va mantenuta”. Quello che apriamo ora poi non sarà richiuso, come fatto nei mesi passati? “Secondo me- ha concluso a Rai Radio1 Sileri – saranno riaperture irreversibili grazie al vaccino, che mette in sicurezza circa 200mila persone al giorno“.