“Il 15 maggio non sarà eliminato nessun account e non si perderanno funzionalità a seguito di questo aggiornamento”: inzia in modo rassicurante il docuumento pubblicato sulla pagina di assistenza di WhatsApp. Ma in realtà si tratta del primo passo verso la meta cui il gruppo di Mark Zuckerberg intende indirizzare i suoi utenti. Sperando che accettino le nuove regole del gioco e invece non si rivolgano ai concorrenti. Come in parte è già avvenuto, vedi il balzo in avanti di Telegram, che fra l’altro presenta alcuni vantaggi pratici come il non archivare automaticamente tutte le immagini scambiate con i messaggi, evitando di intasare la memoria del cellulare come invece accade con WhatsApp.
In ogni caso da oggi gli utenti WhatsApp dovranno decidere, altrimenti perderanno progressivamente le funzioni della messaggeria più usata al mondo.
Ma cosa comportano le nuove regole? Riguardano la gestione delle conversazioni tra gli utenti e le aziende, grandi o piccole che siano. I messaggi scambiati all’interno di queste chat restano assolutamente privati e protetti da crittografia: però alcune informazioni su queste interazioni potranno passare alla casa madre Facebook; ed è per questo che da settimane viene richiesto il consenso.
E che se ne fa Facebook di queste informazioni? Ovviamente le offre alle medesime aziende con cui si è messaggiato su WhatsApp. In questo modo possono inseguire il potenziale cliente con ile loro pubblicità e promozioni anche su Facebook. Insomma un passaggio di dati sensibili che non è affatto piaciuto agli utenti di tutto il mondo, considerati anche precedenti non proprio rassicuranti come lo scandalo Cambridge Analytica. Tanto che Facebook ha rinviato più volte l’entrata in vigore delle nuove regole. Ora però ci siamo e da oggi inizia il conto alla rovescia.
“Nelle ultime settimane – prosegue il documento infornativo di WhatsApp – abbiamo mostrato una notifica in WhatsApp con maggiori informazioni sull’aggiornamento. Dopo aver dato a tutti il tempo necessario per controllare le informazioni presentate, continuiamo a ricordare, a chi non lo avesse ancora fatto, di verificarle e accettarle. Dopo un periodo di alcune settimane, il promemoria diventerà persistente”.
E cosa succede a chi riceve un promemoria persistente? “A partire da quel momento, avrai accesso limitato alle funzionalità di WhatsApp fino a quando non accetterai gli aggiornamenti. Questo non accadrà contemporaneamente a tutti gli utenti”.
Quindi: “Non potrai accedere all’elenco delle chat, tuttavia potrai rispondere alle chiamate e alle videochiamate in arrivo. Se hai abilitato le notifiche, potrai toccarle per leggere o rispondere ai messaggi, o richiamare in caso di chiamata o videochiamata persa. Dopo alcune settimane con funzionalità limitate, non potrai ricevere chiamate in arrivo o notifiche e WhatsApp interromperà l’invio di messaggi e chiamate al tuo telefono”.
“Puoi esportare la cronologia chat su Android o iPhone, e scaricare un rapporto del tuo account. Puoi esportare le chat e scaricare un rapporto del tuo account autonomamente. Se hai bisogno di aiuto per scaricare un rapporto dell’account o per eliminare il tuo account, puoi contattarci da qui. WhatsApp non eliminerà il tuo account se non accetti l’aggiornamento”.
Non mancano toni vagamente minacciosi: “Tieni presente che separatamente, verrà applicata la nostra normativa sugli utenti inattivi. Se desideri eliminare il tuo account su Android, iPhone o KaiOS, ti invitiamo a pensarci bene. L’eliminazione dell’account non è reversibile, in quanto comporta l’eliminazione della cronologia dei messaggi, l’eliminazione dei tuoi backup di WhatsApp e la rimozione del tuo account da tutti i tuoi gruppi WhatsApp”.