Il senatore 5 Stelle Marco Croatti polemizza con la candidata della Lega alle prossime regionali sulla paternità di alcune provvedimenti governativi del precedente Governo. Appare sempre più evidente la rottura anche sui territori di ciò che è avvenuto a livello nazionale.
Croatti nel suo comunicato dice di capire “le cantilene di narrazione da campagna elettorale che Salvini instilla nei suoi scudieri, ma sulle risorse destinate dal precedente governo ai piccoli comuni la Borgonzoni sta mettendo in atto un’opera di mistificazione.
Tanto i 400 milioni inseriti poco meno di un anno fa in manovra per i comuni sotto i 5 mila abitanti, tanto i 500 milioni inseriti nel decreto Crescita per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici a livello locale, portano la firma del M5s. Il primo pacchetto di risorse infatti è stato fortemente voluto da Danilo Toninelli, mentre il secondo è opera di Riccardo Fraccaro, tanto che il provvedimento è stato ribattezzato come “norma-Fraccaro”.
Ora, è comprensibile il trambusto narrativo della Lega, ma perché raccontare le cose come non stanno? E soprattutto, ammesso che sia vero quanto scrive la Borgonzoni, perché il Carroccio ha spento il motore a un governo che approvava misure così importanti? Questo andrebbe spiegato ai cittadini. Tutto il resto è chiacchiera spicciola”.