Parere positivo del Cts sull’apertura delle discoteche in zona bianca, ma solo con green pass. Potrà quindi entrare chi è vaccinato anche con una sola dose dopo i quindici giorni, con un certificato di guarigione o dopo un tampone rapido nelle ultime 48 ore.
Inoltre secondo gli esperti del Comitat Tecnico Scientifico gli ingressi dovranno essere contingentati e per 14 giorni bisognerà mantenere i contatti dei clienti, così da poterli tracciare in caso di necessità.
Non si fa cenno all’uso di mascherine, quindi su questa preacuzione secondo il CTS possono valere le norme generali.
Gli esperti non indicano una data per la riapertura: “Spetta al governo deciderla”, ha precisato il coordinatore Franco Locatelli.
Tocca dunque al ministro della Salute Roberto Speranza decidere come recepire quste indicazioni, per poi firmare la relativa ordinanza. I gestori chiedono di poter riaprire il 3 luglio, mentre i sottosegretari Costa e Sileri avevano ipotizzato il 10.
Dal mondo delle disco le prime reazioni non sono proprio entusiaste: “Per noi è una fumata grigia e non bianca – dice Maurizio Pasca del Silb, sindacato locali da ballo – se chi entra in disocteca ha il green pass, i locali sono di fatto covid free e non c’è motivo di ridurre la capienza, cosa per noi economicamente insostenibile, o di osservare distanziamento e tenere la mascherina. Soprattutto considerato che da settimane ormai si balla ovunque in Italia abusivamente senza regole nè controllo. Intanto è importante ripartire, poi auspichiamo una revisione delle regole e anche una data di riapertura per i locali al chiuso”.