Basta cortei no-vax anche nella provincia di Rimini. La Questura ha contattato gli organizzatori delle manifestazioni in programma domani per chieder loro di non sfilare per le strade e loro accettato.
Quindi le manifestazioni indette a Rimini e a Cattolica come ormai ogni sabato si potranno svolgere solo in “forma statica”. In pratica, i partecipanti potranno radunarsi e sostare, ma non sfilare per le vie. Domani a Rimini l’ennesimo atto di potesta contro il green pass sarà in piazza Cavour e a Cattolica in piazza Primo maggio alle 15.30; da lì niente colonne per le strade. Inoltre a Rimini il consigliere comunale Matteo Angelini sarà con al banco del Movimento 3 V dalle 9 in piazza Tre Martiri.
Il Viminale ha diramato istruzioni non solo per evitare incidenti, ma anche per limitare per quanto possibile i contagi. A Trieste sono aumentati in modo consistente e in particolare fra chi era stato in piazza a protestare; il fatto è stato messo in relazione agli assembramenti formatisi ignorando ogni precauzione; pressochè nessuno indossava la mascherina.
Restrizioni in forma più rigida erano già state adottate anche in precedenza a livello locale, come il 16 settembre scorso da parte del Questore di Milano. Ora il divieto di manifestare in corteo si sta estendendo, dopo che a Trieste è stato imposto dal Prefetto a partire dal 3 novembre e fino al 31 dicembre.
I più scontenti delle manifestazioni del sabato sono i commercianti dei centri storici. E anche Rimini Confcommercio ha dato voce al malessere della categoria, la parlando di “danno oggettivo” a negozi e locali proprio nel giorno in cui lavorano di più: “Molta gente non viene più a fare shopping al sabato pomeriggio – ha sottolineato il presidente Gianni Indino – perché sa che troverà le manifestazioni e di conseguenza ha paura di ritrovarsi in mezzo. E c’è poi, naturalmente, da parte delle persone, anche il timore di restare contagiati”.
