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Coronavirus, nessuna vittima in Regione. A Rimini 17 casi, due rientravano dalla Sardegna

Impennata di positivi al coronavirus in nella Regione Emilia Romagna, ben 171, ma almeno non si deve lamentare nessuna vittima. Resta alto del resto il numero dei tamponi effettuati, bel sopra quota diecimila.

In provincia di Rimini su 17 nuovi casi, 13 sono stati individuati grazie al contact tracing di casi già noti, 2 fanno riferimento a un rientro dalle vacanze in Sardegna, 1 è stato individuato per i sintomi e 1 infine attraverso uno screening pre-ricovero. Sono 11 uomini e 6 donne; 13 positività fanno riferimento a contact tracing da casi già accertati tra cui un focolaio famigliare che da solo conto 6 persone; due fanno riferimento ad un rientro da vacanze in Sardegna; un contagio è quello di un paziente diagnosticato per sintomi; infine c’è un paziente ricoverato per altri motivi e sottoposto a tampone per il ricovero: è l’unico in ospedale, tutti gli altri sono in isolamento domiciliare. Cinque pazienti sono asintomatici mentre 12 presentano sintomi. Ci sono state anche 12 guarigioni.

In merito all’alto numero di nuove positività oggi sul territorio romagnolo AUSL Romagna chiarisce che “la maggior parte di esse deriva dalla ricerca attiva del virus finalizzata a limitarne per quanto possibile la diffusione”. Infatti oltre 80 delle 87 nuove positività accertate, fanno riferimento a tamponi effettuati a seguito di rientri dall’estero, screening di vario tipo, contact tracing, e ricerca attiva di coloro che hanno frequentato la serata di Ferragosto alla discoteca “Le Indie” di Cervia, mentre sono molto limitati i casi di diagnosi a seguito di sintomi.

Tutti i pazienti sono in isolamento domiciliare tranne, come detto, quello di Rimini, che è stato individuato a seguito di tampone effettuato per accesso al Pronto soccorso per altra patologia. Le persone asintomatiche sono 40 mentre tra quelle sintomatiche, nella maggior parte dei casi la sintomatologia è insorta quando la positività era già stata rilevata o comunque già in isolamento domiciliare.

“All’interno della ricerca proattiva dei casi – spiega ancora la direzione di AUSL Romagna – rientra anche l’indagine epidemiologica attivata dal Dipartimento di Sanità Pubblica dopo l’individuazione di una decina di positività riscontrate in ragazzi che avevano trascorso la serata del 15 agosto alla discoteca Le Indie. All’appello dell’AUSL, grazie anche alla collaborazione e senso di responsabilità dei titolari del locale che hanno partecipando attivamente alla ricerca dei contatti, hanno già risposto diverse centinaia di ragazzi (590 a Ravenna, 510 a Forlì, 250 a Cesena). Dall’indagine sono finora emerse complessivamente 91 positività (Ravenna 48, Forlì 22, Cesena 21). Un tale numero di positività, troppo elevato per essere riconducibile ad un unico evento puntuale, non consente di correlare tutti i contagi alla sola partecipazione alla serata del 15 agosto alla Discoteca Le Indie. E’ invece verosimile che le abitudini e gli stili di vita dei giovanissimi, che rappresentano il target dell’indagine in corso – molto attivi sul fronte divertimento e non sempre basati su canoni di massima prudenza che sono invece raccomandabili in questo periodo di circolazione del virus – li abbia esposti a numerose e diverse occasioni di contagio”.

“Anche in questo caso le positività che si stanno rilevando, col conseguente collocamento dei pazienti in isolamento domiciliare e con l’ampliamento delle indagini epidemiologiche per rintracciare ulteriori eventuali soggetti a rischio, sta perseguendo l’obiettivo di limitare il più possibile un ulteriore allargamento dei contagi. L’Azienda rinnova a tutti ed in particolare ai giovani e giovanissimi la raccomandazione di seguire le misure di sicurezza indicate: evitare gli assembramenti, mantenere il distanziamento fisico di un metro, indossare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani.Queste misure riducono il rischio di contagio e diffusione del virus; sono misure importanti anche per i giovani e giovanissimi che in questo modo evitano di diffondere il virus anche nella loro cerchia familiare”, conclude l’AUSL.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 31.385 casi di positività, 171 in più rispetto a ieri, di cui 95 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Anche oggi in Emilia-Romagna si registra un numero di tamponi superiore a 10.300.

Dei 171 nuovi casi, 82 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 87 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 24 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è pari a 23.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35 anni.

Su 95 nuovi asintomatici, 26 sono stati individuati attraverso gli screening e i test introdotti dalla Regione, 66 grazie all’attività di contact tracing mentre un caso è emerso dai test pre-ricovero e di 2 non è ancora nota l’origine.

Per quanto riguarda la situazione sul territorio, le province che presentano il maggior numero di casi sono a Ravenna (33), Bologna (23)e Rimini (17), oltre a Forlì (20) e Cesena(17).

Nel dettaglio, a Ravenna e provincia su 33 nuovi positivi in 14 casi si tratta di ragazze e ragazzi che avevano frequentato una discoteca di Cervia nella serata di Ferragosto (11) o loro contatti (3). Dei rimanenti casi, 9 sono contatti stretti di un paziente positivo già noto, 5 positivi sono stati individuati grazie a controlli effettuati sui luoghi di lavoro, 3 erano di rientro dall’estero (2 dalla Grecia e 1 dall’Ucraina) mentre 2 era di ritorno dalle vacanze in Italia (1 Sardegna e 1 Lago Maggiore).

In provincia di Bologna su 23 nuovi casi, 6 riguardano persone di rientro dalla Sardegna e 5 di ritorno dalla Croazia. I casi legati a focolai familiari sono 5, e altrettanti quelli classificati come sporadici (5). Dei rimanenti, 1 come contatto di caso già noto e 1 riconducibile al focolaio della discoteca di Cervia.

A Forlì su 20 nuovi positivi, 14 sono contatti di casi già noti identificati attraverso l’attività di tracciamento, 4 sono di rientro dall’estero (2 dall’Albania, 2 dalla Romania) e 2 sono legati anche in questo caso al focolaio della discoteca di Cervia.

A Cesena su 17 nuovi positivi, 14 fanno sempre riferimento alla festa di Ferragosto in una discoteca di Cervia; dei rimanenti, 1 è stato individuato tramite uno screening sierologico pre-assunzione, 1 per sintomi e 1 perché contatto di caso già noto.

A Modena e provincia su 13 nuovi positivi, 5 sono rientri dall’estero (2 Marocco, 2 Ucraina e 1 Grecia), 4 rientri dalla Sardegna, 1 rientro da vacanze in diverse località in Italia e all’estero, 3 sono contatti stretti di casi già noti.

In provincia di Ferrara su 13 nuovipositivi 4 riguardano casi sporadici di persone sintomatiche, 3 sono stati individuati grazie al tracciamento seguito a casi già noti, 4 sono rientri da vacanze in Italia (3 Sardegna e 1 Sicilia) e 2 dall’estero (Grecia e Ucraina).

In provincia di Piacenza su 10 nuovi positivi, 3 sono stati individuati come contatti di casi già noti, 2 perché sintomatici, 2 perché in cura per altri motivi, 1 di rientro dall’Albania, i restanti 2 casi scoperti grazie al test di controllo pre-ricovero e 1 a una visita pre-assunzione.

A Reggio Emilia e provincia su 10 nuovi casi 4 fanno riferimento e rientri dall’estero (2 dalla Turchia, 1 dalla Grecia e 1 dal Kosovo), 2 da vacanze in Italia (Liguria e Romagna) e i restanti 4 casi sono contatti di casi già noti.

Infine, a Imola si registrano 10 nuovi positivi, di cui 5 riconducibili al focolaio individuato nella discoteca di Cervia, 3 sono rientri dall’estero (Marocco, Albania e Malta), 1 rientro da vacanze in Romagna e 1 perché contatto di un caso già noto.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

I tamponi effettuati ieri sono 10.322, per un totale di 864.232. A questi si aggiungono anche 2.536 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 2.467 (166 in più di quelli registrati ieri). Non si registra nessun decesso in tutta l’Emilia-Romagna.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.366 (+163 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. Aumentano a 8 (+2) i pazienti in terapia intensiva, e salgono a 93 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (+1rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite sono 24.460 (+5 rispetto a ieri): 25 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.435 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.761 a Piacenza (+10, di cui 3 sintomatici), 3.904 a Parma (+5, di cui 2 sintomatici), 5.340 a Reggio Emilia (+10, di cui 6 sintomatici), 4.342 a Modena (+13, di cui 9 sintomatici), 5.604 a Bologna (+23, di cui 13 sintomatici), 477 casi a Imola (+10, di cui 2 sintomatici), 1.205  a Ferrara (+13, di cui 1 sintomatici), 1.356 a Ravenna (+33, di cui 11 sintomatici), 1.078 a Forlì (+20, di cui 7 sintomatici), 913 a Cesena (+17, di cui 10 sintomatico) e 2.405 a Rimini (+17, di cui 12 sintomatici).

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