L’autorità per la sicurezza dei consumatori, Rospotrebnadzor, ha esortato i russi a evitare di recarsi in Italia, Iran e Repubblica di Corea “fin quando la situazione epidemiologica non si sarà stabilizzata”. Mosca aveva già sconsigliato i viaggi in Cina. Finora in Russia si registrano solo due casi di contagio, nessuna vittima.
IL dipartimento per la sicurezza ricorda ai turisti russi che possono recedere legalmente dal contratto con una compagnia di viaggi in caso di minaccia alla vita e alla salute.
Lo sconsiglia arriva sino ai tour operator russi di vendere pacchetti vacanza per l’Italia sino a quando la situazione non si sarà stabilizzata. Si tratta di un duro colpo per la Riviera. Sostenibile nel breve periodo ma preoccupante per le prossime settimane. Infatti se il mese di marzo ed aprile rappresentano l’8% degli arrivi russi, già il mese di maggio registra numeri ben più importanti.
Lo sconsiglio ha già provocato i primi danni. Gli aerei dalla Russia continuano ad atterrare all’aeroporto Fellini ma con meno passeggeri rispetto a qualche settimana fa.
La Regione ha già preso i primi provvedimenti stanziando risorse straordinarie per la promozione turistica sui mercati esteri.
Oggi riunione a Roma con le principali associazioni di categoria del turismo convocata dal ministro Dario Franceschini. L’obiettivo del ministro dei beni culturali è di valutare i danni e affrontare le criticità che il settore sta vivendo a causa dell’emergenza coronavirus.