Dopo lo scorso weekend passato in zona gialla sindaci e istituzioni dell’Emilia Romagna temono che la Regione possa presto finire – già dalla prossima settimana – in zona arancione a causa dell’epidemia in rapida ripresa. Lo ha detto l’assessore alla sanità Raffaele Donini “Monitoriamo di ora in ora l’indice Rt“, dice l’assessore che fissa l’obiettivo: “Tutti gli ultraottantenni vaccinati entro fine marzo“.
E come riferisce anche l’agenzia Dire anche il sindaco di Bologna Virginio Merola teme che l’andamento della pandemia stia di nuovo spingendo l’Emilia-Romagna in zona arancione. “I dati non sono confortanti”, afferma il primo cittadino oggi ai microfoni di Radio Immagina: “Penso che nella mia realtà si stia andando verso la zona arancione”. Merola fa riferimento in particolare agli ultimi dati sulla situazione sotto le Due torri: “Rt a 1,09 nella realtà di Bologna”, questo vuol dire che “il virus ancora gira e dobbiamo resistere per l’ultimo miglio, in attesa di un piano vaccinale completo, non è il momento di rallentare”.
Di certo “sarebbe opportuno comunicare in tempo i provvedimenti, evitare il dibattito dopo che sono stati approvati, ma in questo caso parlo delle istituzioni, non dei cittadini- continua Merola- e applicare le misure necessarie”. In questo contesto, “dovremmo comprendere tutti quello che non ha funzionato. Avere 20 Regioni autonome sulla sanità ha creato dei problemi“, sottolinea il sindaco di Bologna: sarebbe meglio “un’unica voce, ma anche concordare e, dopo aver concordato, evitare di dire ‘avrei fatto diversamente’, perché questo sfiducia i cittadini. Ai miei dico da tempo che faccio quello che mi dicono le autorità sanitarie, quindi sono pronto anche a un peggioramento bolognese, anche se ci sono dati confortanti sul piano vaccini perché ieri già 17.000 anziani sono riusciti a prenotare ed era il primo giorno, un dato positivo”.