Il sindaco di Morciano Giorgio Ciotti ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video in diretta per comunicare con la cittadinanza a invitarla a seguire le regole, restrizioni ma anche semplici raccomandazioni come quella di evitare i contatti sociali e lavarsi le mani, per far fronte all’emergenza Coronavirus. “La nostra ordinanza è una delle più restrittive di tutta l la Provincia ma dobbiamo allontanare fisicamente le persone per ridurre il contagio. Una società moderna deve avvicinarle, ed è quello che succederà dopo ad emergenza finita“.
Ciotti ha quindi rivolto una appello ai cittadini di Morciano. “Abbiamo capito che qualcosa è accaduto a livello di comunità. Nell’emergenza Coronavirus, noi ci siamo dentro con tutte le scarpe. Parlo dei decreti – e del loro senso – e delle ordinanza sindacali, che anche il Comune di Morciano sta graudalmente emettendo. Facciamo parte di questa porzione d’Italia che tra le prime ha iniziato a sperimentare la diffusione del Coronavirus”.
Poi un passaggio sui numeri. “I casi come detto sono 91 i casi certficati. “Che non significa che ci sono 91 contagiati. Significa 91 si sono rivolti al servizio sanitario. Ci sono tanti asintomatici, i contagiati sono quindi ben di più. Di questi 91, ben 76 sono in Valconca, dove come è noto è situata Morciano. Qui non arriviamo alla decina, ma il sistema di quarantene comprende circa 50 persone. Per ogni positivo ci sono sei quarantene. Un dato quello morcianese in linea con il dato nazionale. Dove si evince un raddoppio dei casi ogni circa 2,6 giorni. Sia di casi che di quarantene. Se il trend è questo, nel prossimo fine settimana potremo avere circa 40 casi a letto con la febbre con un sensibile aumento di quarantene. Quel numero, + 2,6, va limitato. E’ bene che il raddoppio si verifichi di cinque o sei giorni. Perchè se il trend continua così, settimana prossima avremo tra le 250 e le 300 persone“.
“Abbiamo tutte le possibilità perchè questo raddoppio si riduca. Dobbiamo fare in modo di raggiungere questo obiettivo. E dobbiamo fare poche cose: evitare tutto ciò che possiamo rimandare dal punto di vista dei contatti sociali. Anche perchè dobbiamo tutelare gli anziani che di solito si ammalano non perchè loro vadano in giro ma perchè chi ci si sente tutelato va in giro. Ecco perchè sono obbligatorie anche le norme igieniche, lavarsi le mani, eccetera“.
Ecco il video
Pubblicato da Giorgio Ciotti Sindaco su Sabato 7 marzo 2020