“La battaglia all’espandersi del virus, la si fa a partire dai comportamenti individuali, quello che è successo ieri a Rimini con tanta gente in giro e nei locali. No va bene. Ci sforzeremo, faremo chiudere i locali che non rispettano quanto stabilito nel decreto firmato sabato notte” . Con queste parole, rassegna stampa alla mano, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha pubblicato un nuovo video appello alla cittadinanza. Alle istituzioni, non è infatti sfuggito quanto accaduto ieri in città.
Dove di giorno, in particolare al mare, molte persone hanno affollato bar e caffè senza che i tavoli fossero stati disposti a distanza “anti droplet” ma anche le spiagge, con tanti riminesi a passeggio senza rispettare il “metro di distanza”. Fatto raccontato su quasi tutti i quotidiani online e cartacei anche con materiale fotografico.
“Contro virus l’unica arma che abbiamo è quella di stare a casa, limitare i contatti. Gli adulti in guerra proteggevano i bambini. Ora chi è sano e forte deve proteggere gli anziani. A Rimini serve quindi un patto intergenerazionali. Situazioni che creano affollamento possono essere chiuse e lo faremo. Una mossa che non avremmo mai voluto annunciare, ma lo faremo“.
Gnassi ha poi speso alcune parole sulla questione economica. “Il turismo costruisce relazioni, chiederemo misure speciali per questa città”.
Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi
🔴 I nostri comportamenti individuali sono fondamentali per sconfiggere il Coronavirus. Non va bene quello che è successo ieri a Rimini, come in diverse altre città d’Italia, in cui in troppi non hanno osservato le necessarie precauzioni. 🔴 E’ indispensabile stare a casa, rallentare i contatti e le relazioni sociali per il tempo che sarà necessario a sconfiggere il virus. Dobbiamo essere responsabili nei confronti delle più fragili, degli anziani, degli ammalati perché il vero rischio di comportamenti individuali sbagliati è quello di paralizzare gli ospedali, le terapie intensive. 🔴 Comuni, forze dell’ordine saranno inflessibili per punire chi viola le regole date dal Governo per le zone a controllo rafforzato. Chiuderemo attività, negozi e pubblici esercizi che non rispettano il DPCM.
Pubblicato da Andrea Gnassi su Lunedì 9 marzo 2020