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Coronavirus, Gnassi: “Comuni sull’orlo del dissesto. Servono cinque miliardi”

Comuni sempre più “poveri” e servizi che rischiano di non essere più erogati, come conseguenza. Eccolo in sintesi l’allarme lanciato dal presidente di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. Il primo cittadino del capoluogo pugliese ha abbandonato il tavolo di lavoro unificato con il governo con una precisa richiesta. “Cinque miliardi subito ai Comuni se non si vogliono interrompere i servizi”.

Un grido d’aiuto fatto proprio dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi che nel suo intervento durante il consiglio comunale di oggi in videoconferenza si è detto d’accordo con la decisione intrapresa da Decaro.

“I Comuni sono sull’orlo del dissesto, anche se questo sembra non preoccupare molti. Bene hanno fatto ieri i sindaci De Caro e de Pascale ad abbandonare il tavolo della discussione con il Governo. I Comuni sono una infrastruttura strategica di questo Paese, lo si vede anche in questa emergenza.

I sindaci hanno chiesto al Governo un piano straordinario da 5 miliardi di euro per coprire l’impatto del Coronavirus sui Comuni per coprire le mancate entrate degli enti locali, che hanno sospeso tutte le tasse e le tariffe, dalla Tari all’imposta di soggiorno.

Siamo seriamente preoccupati di non potere più garantire i servizi essenziali ai nostri cittadini, come trasporto pubblico, raccolta rifiuti, assistenza agli anziani e ai disabili. Una prima proiezione fatta dai nostri Uffici dà uno sbilancio per il Comune di Rimini che oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro. E’ un problema serio nel dramma. E noi stiamo pensando, nonostante questo, a mettere mano ad altri sostegni e a piani straordinari di aiuto al commercio e ai negozi di vicinato”.

 

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