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Coronavirus a Rimini, dodici anziani contagiati alla casa di riposo “Maccolini”

Dodici ospiti della casa di riposo “Maccolini” nel centro storico di Rimini sono risultati positivi al tampone nasofaringeo. A più di 8 mesi dall’inizio della pandemia è la prima volta che il virus entra nella struttura gestita dalla Congregazione delle suore di Maria Bambina. La casa di riposo si era infatti distinta per il comportamento virtuoso del personale impiegato nell’assistenza agli ospiti – 180 in tutto – che avevano deciso di trascorrere le loro giornate al “Maccolini” senza contatti con l’esterno.

Una strategia che ha pagato azzerando i contagi per molti mesi. “Ce lo aspettavamo che prima o poi il virus arrivasse anche qui”, spiega Suor Rita, che dirige la casa di riposo. Del resto è sotto gli occhi di tutti la capacità del virus di propagarsi in maniera aggressiva. A contagiare i 12 anziani ospiti probabilmente sono stati 3 operatori sanitari tutti asintomatici e ora in isolamento. “Anche i nostri anziani, al momento stanno bene – prosegue Suor Rita – Quattro di loro sono stati ricoverati a tutela delle loro condizioni e al momento le loro condizioni non destano preoccupazione. Siamo molto contenti del rapporto con l’Ospedale e con Ausl. Oggi un’infettivologa è stata qui con noi nella casa di riposo per monitorare la situazione“.

I dodici ospiti contagiati appartengono a un unico reparto. “La nostra strategia – spiega Suor Rita – è quella di mettersi di fronte alla pandemia e non inseguirla. Noi ci siamo organizzati per compartimentare i nostri 7 reparti  per evitare che il contagio viaggi da un ambiente all’altro“.

Ed è probabile che in uno dei reparti le cose tornino come a marzo grazie allo sforzo volontario degli operatori. “Stanno valutando di chiudersi dentro con i pazienti in uno dei reparti perché vogliono difendere i nostri anziani. Una scelta lodevole, che parte da loro per il grande spirito di appartenenza che li contraddistingue“, conclude suor Rita.

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