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Coriano. Sospeso il risarcimento di 400mila euro per la buca

La Corte di appello di Bologna ha sospeso la sentenza di primo grado di risarcimento di 400mila euro nei confronti di un barista di San Marino, ora 59enne, che percorrendo con la sua moto l’incrocio tra via Primo Maggio e Largo Castello è caduto a terra. La ruota anteriore della moto si era infilata in una buca, rappezzata male, facendolo cadere. La caduta ha provocato al centauro di San Marino un trauma toracico e soprattutto la frattura scomposta di tibia e perone. Un anno di cure, senza poter lavorare ed una invalidità, certificata del 36%.

La sentenza di primo grado aveva fatto discutere, soprattutto per due evidenti anomalie.

La prima è che il contenzioso non è tra l’assicurazione del Comune di Coriano ed il cittadino vittima dell’incidente a causa del manto stradale diventato pericoloso, ma tra il cittadino, tramite i suoi legali e direttamente il Comune di Coriano. In caso di soccombenza dovrà pagare il Comune e non l’assicurazione.

La seconda anomalia è ancora più grave. La sentenza, di primo grado, è passata in giudicato. Il Comune non ha fatto appello e non risulta neanche essersi costituito nel procedimento civile di primo grado. Significa che il Comune di Coriano dovrà pagare direttamente quattrocento mila euro. Un conto salatissimo per qualsiasi Comune. Ancora di più per Coriano per le note difficoltà di bilancio.

Dopo giorni di silenzio l’amministrazione di Coriano aveva fatto un comunicato in cui annunciava appello contro la sentenza. Secondo il Comune di Coriano,  nessuno nell’Ente era a conoscenza del contenzioso, per questa ragione ha dato incarico  all’avvocato Marco Perrone del foro di Forlì di proporre appello per far dichiarare la nullità della sentenza di primo grado, perché la notificazione dell’atto introduttivo del giudizio non risulta valida. Ieri è stato notificato l’atto di citazione alla controparte, la quale sarà chiamata a comparire dinanzi alla Corte d’Appello di Bologna.

La Corte di appello ha accolto la richiesta di sospensiva proprio per l’importo rilevante per le casse del Comune di Coriano. Ha rinviato tutto alla sentenza di merito prevista per il prossimo gennaio. Anche la parte lesa è fiduciosa della riconferma della sentenza di primo grado.

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