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Coriano: scintille fra i candidati e Ugolini perde le staffe

Paolucci 7, Godi 6-, Ugolini 4. Questi potrebbero essere i voti dei tre candidati sindaci di Coriano che ieri sera si sono confrontati e scontrati al Teatro Corte. Un teatro, con alcune centinaia di persone presenti, che in alcuni momenti è sembrato essere uno stadio con urla e cori da parte dei tifosi. La Sindaca Mimma Spinelli nelle vesti di ragazza pon-pon e capo claque a favore di Ugolini da una parte, dall’altra Aldo Sampaolo commentatore ad alta voce dalla platea delle affermazioni di Ugolini. Tanto da riuscire a far perdere a quest’ultimo le staffe e ricevere, alzatosi in piedi e indicandolo, “li hai denunciati e ora stai con loro” e “con te facciamo i conti fuori”.

Ugolini nel corso della serata ha perso più volte la calma, dimostrandosi non certamente all’altezza del ruolo a cui è stato nominato dalla sua capa.

I giornalisti di Icaro Tv, che trasmetteva in diretta l’incontro, hanno fatto molta fatica a gestire le intemperanze del pubblico e, nei momenti più caldi, quelle degli intervistati.

Paolucci ha esposto in maniera chiara i punti del programma della lista da lui guidata, “Coriano Futura”. Ha insistito, più volte, sul conflitto d’interesse che Ugolini si porta addosso come professionista e socio del più importante studio tecnico di Coriano, soprattutto quando nei prossimi mesi dovrà essere steso il PUG, il nuovo strumento di pianificazione urbanistica. Ugolini ha risposto che smetterà di fare il tecnico e si dimetterà dallo studio, ma molti sono i dubbi che questo sarà sufficiente visto numerose sentenze di vari tribunali in giro per l’Italia.

Paolucci è stato chiaro su come intende governare in caso di vittoria: partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni. Ed ha poi esposto i principali punti su cui si attiverà da subito: “riapertura” del Comune alla gente (contro la chiusura attuale delle porte degli uffici) e snellimento dei tempi per le pratiche, lavorare da subito per realizzare un asilo nido, riduzione dell’addizionale IRPEF per i redditi più bassi, trovare una sistemazione diversa per l’antenna Wind, insediamento di un tavolo “verde”, avviare una trattativa con HERA per rinegoziare l’indennità di disagio ambientale legata all’inceneritore.

Ugolini ha lanciato più volte accuse alle passate amministrazioni di centro-sinistra su ritardi ed errori: ma non sono passati dieci anni di governo della Giunta Spinelli? Giustamente gli è stato fatto notare che forse sarebbe stato bene che, se vero, vi avessero posto mano. In ogni caso si è soffermato molto sulle cose che, secondo lui, sono state fatte: soprattutto la riduzione del debito del Comune. E’ stato facile per Paolucci ribattere che forse i cittadini avrebbero preferito avere servizi ed infrastrutture.

Godi è stato spettatore in questo duro confronto fra l’esponente di “Coriano futura” Paolucci e quello di “Progetto comune” Ugolini. Sulle questioni più specifiche, tecniche, non ha potuto dire molto. Si è invece soffermato sugli aspetti più politici, sulle scelte generali che una amministrazione dovrebbe fare: ambiente (in particolare la valorizzazione del Parco del Marano), potenziamento degli impianti sportivi, la vergogna dell’installazione dell’antenna WIND a ridosso delle mura del castello malatestiano. E poi un attacco diretto, forte, ad Ugolini per aver trasceso più volte nel corso della serata. Non è questo l’atteggiamento che un potenziale Sindaco dovrebbe avere.
A chiusura l’appello al voto. Patetico quello di Ugolini (“non sono in conflitto d’interesse, ho le competenze necessarie per governare”). Non l’indicazione di un programma, non una parola sull’apporto della gente, non la disponibilità sul confrontarsi con l’opposizione (del resto questo è in linea con i dieci anni della Spinelli: la prepotenza della maggioranza dei 12 contro i 4).

Messianico quello di Godi: vogliamo costruire un’altra Coriano, dove i più poveri possano avere un futuro, dove la classe operaia possa contare. Il problema semmai è un altro: questa lista, ancora una volta come in passato, disperde voti (anche se poche centinaia) nel duro confronto fra la lista di centro-sinistra e quella di destra. Il buon senso avrebbe dovuto spingerli a trovare un accordo con “Coriano futura”, come del resto hanno fatto alcuni loro esponenti.

Concreto, chiaro l’appello al voto di Paolucci: vogliamo che Coriano riparta dopo anni di nullismo, “vogliamo reinserirla nei rapporti con i comuni vicini, con la provincia e la regione, vogliamo che i cittadini contino e siano protagonisti delle scelte da operare”. E ha chiuso il suo appello dicendo che Coriano deve essere democratica, partecipata ed antifascista. Quest’ultimo termine ha provocato un nuovo scatto d’ira di Ugolini che ha urlato: “Basta con queste cazzate”, “siete ridicoli”. Coriano distrutta dalla guerra, con centinaia di vittime civili, con il sangue versato da duemila giovani di tutto il mondo per la sua liberazione dalle forze naziste e fasciste sepolti nel Cimitero alleato all’ingresso del Paese, con l’uccisione di alcuni giovani partigiani, non può che essere antifascista.

Non è bello ricordare la storia, però dopo questa incredibile esternazione ci sembra giusto farlo: caro Ugolini tuo nonno Guido Laghi è stato il federale fascista di Coriano per gran parte degli anni ’30, è quello che ha ricevuto in pompa magna Mussolini a Coriano il 21 giugno 1938. La tua capa ha dichiarato pubblicamente di essersi iscritta a “Fratelli d’Italia”. Dunque i corianesi vogliono sapere se, e come, in caso di tua vittoria a Coriano si celebrerà ancora il 25 aprile e il giorno della liberazione di Coriano il 13 settembre. Oppure una Giunta di destra cancellerà questa storia e il suo ricordo.

Perché a questo punto, dopo questa esternazione di Ugolini, i corianesi devono decidere anche se è un governo della destra che vogliono oppure no. Nel primo caso c’è l’irascibile Ugolini, dall’altro un progetto per la rinascita del Paese e c’è Paolucci. Al 12 giugno mancano 10 giorni. L’invito finale di Paolucci è stato: cari corianesi andate a votare (nelle ultime due elezioni i votanti sono stati solo la metà dei cittadini aventi diritto) ed esprimete la vostra scelta, liberi ma partecipi a che tipo di futuro per Coriano volete.

Paolo Zaghini

(nell’immagine in apertura: il confronto trasmesso da Icaro TV)

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