La terza serata di Charity Dinner, organizzata il 20 luglio scorso, a San Patrignano è stata un successo. Grande entusiasmo per i piatti preparati sotto la guida dello chef Carlo Cracco e per il dolce ideato dal pasticcere di Riccione, Francesco Tommasini.
Si festeggiava il quarantesimo compleanno di San Patrignano, ma ma non solo. Si è trattato soprattutto di un grande evento di beneficenza, per i 600 ospiti che hanno deciso di partecipare e i 1300 ragazzi della comunità. È stata infatti un’occasione per racimolare fondi, ovvero l’equivalente di dieci giorni di pasti per tutti coloro che vengono accolti in maniera completamente gratuita dalla comunità.
L’emozione dei ragazzi, di poter cucinare per uno chef così importante era palpabile. Come dichiarato anche da Cracco, “quando sono arrivato ho trovato qualche ragazzo un po’ spaventato per paura di non essere stato all’altezza, in realtà sono stati davvero bravi e l’emozione e l’ansia sono svaniti per lasciare spazio alla gioia di esser riusciti a far qualcosa di grande”.
I ragazzi infatti hanno preparato il menù ideato da Cracco, seguendo fedelmente i suoi consigli, e il risultato è stato impeccabile. Come dimostrato anche dall’entusiasmo degli ospiti, che hanno potuto assaggiare un antipasto con tuorlo d’uovo fritto, pappa al pomodoro, olive e fiore di zucca, risotto con zucchine, curcuma e uova di trota e come secondo un reale di vitello, salsa alla pesca e rosmarino e melanzana al forno.
Il dolce invece è stato realizzato dal giovane pasticcere riccionese Francesco Tommasini che ha aperto da poco più di un anno il suo laboratorio in viale Ceccarini.
Dopo quattro giorni di lavoro insieme ai ragazzi, ha svelato il suo “Enigma”, una meravigliosa torta monoporzione con base di stroisel alle mandorle, ganache montata e arachidi salate, pan di spagna alle mandorle, mousse alla vaniglia e glassa di cioccolato bianco.
Se non siete riusciti a partecipare, niente paura: le Charity Dinner di San Patrignano non sono finite. Ancora però non è stato svelato il nome dello chef che salirà in comunità per la prossima cena.
