Teneva quasi mezzo chilo di eroina nel frigorifero e la sua casa di Coriano era una centrale di spaccio perfettamente organizzata. Ma le attività di C.R., un riminese di 53 anni con un bel po’ di recedenti, è stata interrotta nella tarda serata di ieri martedì 28 gennaio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rimini. I militari lo hanno arrestato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
Alcune segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 avevano descritto un insolito via vai in una abitazione situata nel comune di Coriano. I militari, pertanto, prima hanno verificato che era proprio così e poi, d’intesa con la locale Autorità Giudiziaria, hanno fatto scattare la perquisizione personale e domiciliare nei confronti dell’uomo.
E subito è saltato fuori qualcosa: occultati nel forno della cucina, i Carabinieri hanno trovato cinque involucri in cellophane contenenti complessivamente 93 grammi di eroina, quattro bottiglie contenenti 4 litri di metadone, due bilancini elettronici di precisione, materiale vario per il confezionamento in dosi della sostanza nonché la somma contante di 3500 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Inoltre in un frigorifero in disuso riposto in un capanno di pertinenza dell’abitazione, ecco altri due grossi involucri in contenenti complessivamente 370 grammi di eroina. In tutto 463 grammi, che sono stati sottoposti a sequestro in attesa di esperire gli accertamenti di laboratorio del caso.
Condotto in caserma ed espletate le formalità di rito, l’uomo è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel corso della mattinata di oggi, a seguito di udienza di convalida svoltasi presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato e l’uomo, in attesa del processo la cui data è da fissare, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.