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Coriano, ecco perché Mimma Spinelli ha asfaltato tutti

Elezioni 2017, la vittoria schiacciante di Mimma Spinelli
“Questa non è la vittoria di Mimma Spinelli ma di quelli che ci hanno sempre creduto”. Non ce ne voglia il Sindaco Spinelli, ma non siamo d’accordo. Questa vittoria, che possiamo tranquillamente definire schiacciante, è tutta sua e del Vice Sindaco Ugolini. La Spinelli ha partecipato a questa partita senza sbagliare una mossa:

  • è riuscita a piazzare dei candidati abbastanza noti nelle frazioni, giocando i pezzi più pregiati nel capoluogo;
  • è uscita da vincitrice durante il confronto tra i candidati sindaci.

Diversamente da quanto si può pensare però, la vittoria non è nata in questo ultimo mese, ma è frutto di un lavoro costante in questi 5 anni; è stata abile a costruire una rete di relazioni tra i giovani, con le associazioni e sul territorio, la potevi vedere sempre e ovunque, e naturalmente tutto questo, alla fine, ha pagato.

Un altro fattore importante sono stati i suoi NON interventi sui social, dato che in questi 5 anni non è mai apparsa. In molti (compreso il sottoscritto) non hanno visto di buon occhio questo modus operandi, ma alla fine, il non entrare in polemica, gli ha delineato una sorta di candore politico, diversificandola da coloro che in polemica ci cascano continuamente. E anche questo ha pagato.

L’altro fattore chiave di questa vittoria è la presenza in lista di Gianluca Ugolini, capace di raccogliere oltre 350 preferenze. Nessuno tra i Comuni del riminese (Coriano, Riccione e Morciano) al voto ha raccolto tanto, e averlo in lista ha sicuramente fatto la differenza. Ugolini, è diventato nel tempo, la persona di riferimento della giunta uscente per il cittadino comune. E’ risaputo che in Comune, qualsiasi potesse essere il problema, il cittadino chiedeva sempre del Vice Sindaco, inoltre, con la creazione dei volontari del verde, ha di fatto creato nell’immaginario collettivo l’incarnazione dell’amministratore ligio al proprio dovere. Se proprio vogliamo trovare un pelo nell’uovo, una cosa che non è andata per il verso giusto c’è ed è la mancata elezione dell’ex Assessore all’ambiente Michele Morri.

Facendo la somma di tutti questi fattori, il risultato è la vittoria di Progetto Comune.

Per una Lista che vince, ce ne sono tre che ne escono “bastonate”. Partiamo da Coriano Sinistra Unita dove esce sconfitta su ogni linea, tanto da raccogliere appena i voti dei candidati, dei famigliari e di pochi intimi arrivando a solamente 241 voti. Per il MoVimento 5 Stelle, dato che si tratta della prima tornata elettorale e, vista la batosta nazionale, sono andati secondo le aspettative. L’entrata in Consiglio Comunale era l’obiettivo minimo ma, con il senno di poi, con dei candidati più appetibili e un candidato sindaco più conosciuto sul territorio, il risultato poteva essere sicuramente migliore.

Infine arriviamo alla lista Insieme per Coriano che, lo ricordiamo è stata appoggiata dal Partito Democratico. Per fare un’analisi seria, occorre partire da lontano. Il centrosinistra corianese è vittima di se stesso, la mancanza di un ricambio generazionale di qualità ha portato a questa lenta agonia che sta portando ad una altrettanto lenta morte del centrosinistra. Partiamo dal 1999, in lista potevi trovare persone che portavano a casa oltre 200 preferenze, persone che frequentavano il “Partito” e che erano conosciuti ovunque. Nel 1999 il centrosinistra capitanato da Ivonne Crescentini raccolse qualcosa come 3998 voti. Da allora, ogni 5 anni, la qualità dei candidati si è abbassata, con una conseguente perdita di voti: si passò nel 2004 a 3526 voti e nel 2009 a 3308 voti. Poi a stravolgere le carte e a dare la “botta” definitiva ci furono le dimissioni della Matricardi, i 4 milioni di debiti fuori bilancio e il commissariamento del Comune che ha portato a picco il centrosinistra che, sommando tutte le varie liste, portò quell’area a raccogliere  2.350 voti (1449 Lista Righetti + 622 Lista Tordi + 279 Lista Squadrani) ovvero quasi 1000 in meno. Un tracollo nel vero senso del termine, che poteva anche però portare a  pensare che forse, il 2012 sarebbe stato l’anno in cui si toccò il fondo.

Ma così non è stato, perché le elezioni di quest’anno hanno portato il centrosinistra ancora più in basso, ovvero a 1997 voti (1756 Lista Leonardi + 241 Lista Godi). Dai 3995 voti del 1999 il centrosinistra corianese è arrivato in 18 anni a 1997 voti, perdendo la metà dei voti, un vero disastro. Difficile dire di chi sono le colpe, o se sono state fatte scelte sbagliate, anche con un candidato diverso o senza l’appoggio di Sampaolo e la Tordi, probabilmente il risultato non sarebbe cambiato. A sinistra, se vogliono un risultato diverso da quello visto nelle ultime due elezioni, devono iniziare a pianificare  fin da ora le prossime elezioni, investendo molto sui consiglieri eletti, ma soprattutto su nuove figure, perché la scelta di candidati “dell’ultimo minuto” sicuramente non paga.  
Fabio Bacchini

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