“Cari Corianesi – scrive in un comunicato Cristian Paolucci, segretario del PD corianese – infine siamo arrivati al dunque.
Oggi sono iniziati i lavori per installare l’antenna al Castello Malatestiano.
Quello che non avremmo mai voluto vedere, è là sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo le nostre denunce sono cadute nel vuoto, mentre il Sindaco Spinelli, il Vicesindaco Ugolini e tutta la maggioranza hanno dimostrato il peso delle loro dichiarazioni pubbliche.
A distanza di un lasso risibile di tempo, nell’assemblea pubblica del primo dicembre – prosegue la nota del segretario PD – non avevano detto che l’antenna sarebbe stata spostata dall’area del Castello? Ed ecco qui, che neanche dieci giorni dopo, l’antenna viene installata proprio nell’area del Castello.
Sembra che poco importi la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa, il rispetto delle persone a cui ci si rivolge, ovvero tutti i corianesi, la condivisione e la trasparenza delle scelte che hanno un impatto su ciascuno e sull’ambiente di vita circostante.
Una sconfitta su tutti i fronti dunque, perché l’antenna deturperà irrimediabilmente il nostro paesaggio e perché la consapevole mancanza di chiarezza usata squalifica l’istituzione politica di cui la Giunta è rappresentante.
In particolare, deve essere fatta chiarezza su più punti.
Perché dopo tre anni questa Giunta non è stata in grado di realizzare un regolamento comunale per normare il territorio e individuare le sedi opportune dove costruire le antenne? Perché non sono stati salvaguardati i luoghi sensibili del territorio? E perché l’amministrazione ha imposto questo luogo, nonostante le tante sollecitazioni che noi, consiglieri comunali di opposizione, il comitato e tanti cittadini, abbiamo richiesto in tutte le sedi, e soprattutto in quelle istituzionali?
In qualità di Segretario del Partito Democratico – conclude la nota di Cristian Paolucci – voglio denunciare il comportamento del Sindaco Spinelli, in quanto le dichiarazioni rese di fronte ai cittadini non hanno trovato corrispondenza nei fatti agiti alle loro spalle, innescando così un dannoso sentimento di antipolitica. Un fatto grave che mina profondamente il rapporto di fiducia che dovrebbe essere alla base della relazione tra amministratori e cittadini.
Non resta che chiedere le dimissioni di chi, è ormai plasticamente visibile, non rappresenti più il volere dei cittadini”.
