“Cara Mimma, ti scrivo”, inizia così la lettera di Alessandro Leonardi, candidato del centro sinistra, uscito sconfitto dalle elezioni amministrative di Coriano che hanno, invece, riconfermato sindaco imma Spinelli.
“Innanzitutto per porti le mie più sentite congratulazioni, da corianese ancor prima che da avversario politico. I numeri non mentono mai e sul fatto che i cittadini abbiano scelto di darti nuovamente fiducia sarebbe stupido perfino cercare scuse. Ma sono gli stessi numeri che ci impongono, e lo fanno soprattutto a te, che oggi sei lì, una riflessione seria. Ad esempio – prosegue Alessandro Leonardi – sulla disaffezione nei confronti della politica: cosa non ha funzionato nel tuo racconto, e nella mia proposta di rinnovamento, se un corianese su due ha preferito restare a casa piuttosto che recarsi al seggio? Questa, cara sindaca, è una sconfitta di tutti. E fare finta di niente, o dare la colpa agli altri, credimi, non paga mai. E sono ancora i numeri a regalarci la fotografia di un paese sempre più spaccato, isolato con le sue frazioni e diviso a metà. Perché se il 49% ti ha dato fiducia, ce n’è un altro 50 che con il suo voto ha deciso di rimarcare una discontinuità con la politica di questi anni. Anche di queste divisioni dovrai farti carico.
Volevamo vincere, è vero. Ma oggi, smaltita la delusione a caldo, siamo consapevoli di quanto, in tutte le democrazie mature, sia essenziale il ruolo dell’opposizione. E la nostra opposizione, credimi, sarà sempre costruttiva”, continua Leonardi .
“Ma non ti farà sconti, a partire da quello scempio che si chiama Casa della Salute, dall’isolamento sociale delle frazioni, dalla situazione disastrosa delle nostre strade. In questi mesi, nel tuo disegno perfidamente lucido, hai cercato ogni modo per demolirci. Etichettandoci ora troppo di destra, ora troppo di sinistra, prima un’Arca di Noè poi servi del Pd. Come se solo tu, dopo una vita in Forza Italia, potessi sventolare il drappo del vero civismo. E se per un attimo avessi alzato lo sguardo dal tuo mondo ti saresti accorta di quanto il nostro progetto abbia avuto la forza e il coraggio di mettere insieme esperienze e sensibilità diverse, spesso lontane dalla politica più tradizionale ed espressione vera di un territorio complesso. “Insieme per Coriano” è stata una bella sfida, che certamente non si esaurisce con queste elezioni.
Ora però, cara sindaca, sta a te. Il nostro programma è a tua disposizione. Un programma chiaro che parla di sburocratizzazione della macchina comunale, di valorizzazione della nostra vocazione agricola, di come dare finalmente gambe al rilancio di Coriano, partendo dall’adozione dei nuovi strumenti urbanistici. Se avessimo vinto, l’abbiamo scritto a caratteri cubitali, ci avremmo messo sempre la faccia”. E, in conclusione, ancora Leonardi: “Sulle cose fatte e soprattutto sulle cose non fatte. E anche tu oggi, dopo cinque anni rivolti al passato, dopo una campagna elettorale rancorosa trascorsa a dare la colpa a chi c’era prima, non puoi non assumerti la responsabilità politica delle tue scelte. E cominciare finalmente a dire cosa vuoi fare per il futuro di Coriano. Non lo devi a me, lo devi a tutti quei cittadini che ieri ti hanno dato nuovamente fiducia.
Buon lavoro e in bocca al lupo”.
Alessandro Leonardi