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Coriano: L’ARPAE controlla l’inquinamento elettromagnetico

E’ partita l’attività di monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico prodotto da impianti di telefonia mobile, linee di conduzione elettrica e cabine di trasformazione. Ad aprile la giunta comunale aveva approvato la bozza di convenzione con ARPAE per l’affidamento di tale monitoraggio.

Tale protocollo, valido per tre anni, riguarda due attività: il monitoraggio del campo elettrico ad altra frequenza prodotto da stazione radio base, e la determinazione teorica dei livelli di campo elettrico prodotto dalle stazioni radio base con predisposizione della cartografia tematica dei valori di campo elettrico sulle superfici degli edifici del territorio.

Il costo totale a carico del Comune di Coriano  per queste attività è di 21.000 euro, con una quota annuale di 7000 euro. In tre anni dal 2022 al 2024 verrà fatta indagine su almeno 15 postazioni tra scuole e luoghi pubblici.

Il primo punto esaminato è stata la scuola elementare Favini, dove il monitoraggio è stato effettuato dal 11 giugno fino al 5 luglio. I dati raccolti mostrano un valore inferiore a 0.5 V/m rispetto al valore di riferimento normativo massimo  di 6 V/m.

Ora la strumentazione è presso la scuola materna Arcobaleno dove rimarrà dal 7 luglio per tre settimane. I prossimi punti che saranno monitorati nel 2022 saranno la scuola media Gabellini, la scuola materna paritaria Don Bosco e la biblioteca Battarra. Nel 2023 e 2024 verranno invece monitorati altri punti nelle frazioni.

I risultati delle singole campagne di misura, al termine di ogni campagna, vengono  pubblicate sul sito web dell’ARPAE

https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/campi-elettromagnetici/dati-campi-elettromagnetici/campagne-di-misura/campagne-cem-concluse-rimini

Inoltre verrà riportata la relazione finale all’indirizzo:

https://www.arpae.it/it/il-territorio/rimini/report-a-rimini/campi-elettromagnetici

L’indagine – dichiara Anna Pazzaglia, assessore Ambiente – servirà per verificare l’effettivo stato emissivo delle fonti elettromagnetiche e verificare il rispetto dei limiti imposti dalla legge, considerando che il precedente controllo era stato effettuato dalla Provincia negli anni 2005, 2007, 2008 e 2009, dopo di che non risultano altre attività di controllo”.

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