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Coriano. Il Comune all’opposizione: “Non ci interessa riprendere la scena rubata dal corinavirus”

Continua, a distanza, la polemica sul ruolo e sulle iniziative del Comune di Coriano sull’attuale emergenza del Coronavirus.

Ringraziamo – dice una nota dell’Amministrazione Comunale – il gruppo di minoranza per l’analisi seppur parziale e di parte fatta al nostro operato.

Li ringraziamo perché ci da la possibilità  di spiegare loro meglio ogni azione messa in campo da noi gruppo di maggioranza:

1) Partecipazione a tutti i tavoli istituzionali da parte del Sindaco e del Vicesindaco Gianluca Ugolini;

2) Azioni coordinate con Prefetto, derivanti dai decreti settimanali del Governo;

3) Da subito ordinanze sindacali restrittive con chiusura di Biblioteche, Centro Giovani, Centro anziani, casine dell’acqua e del sapone, chiusura chiese, chiusura dei cimiteri, divieto di uso di giornali nelle attività ancora aperte, chiusura parchi e aree sgambamento.

Tutte azioni utili – prosegue la nota dell’Amministrazione Comunale – a contenere il contagio che è la prima emergenza vera.

Come amministrazione siamo impegnati a combattere questa battaglia con coraggio e con responsabilità da subito cioè dal 22 di febbraio quando abbiamo dovuto dare risposte ai genitori sulla chiusura scuole imminente dal sabato per il lunedì.

Da subito il vicesindaco Gianluca Ugolini assessore al bilancio insieme alla giunta, fortemente preoccupato per il Comune in stato di fermo dal punto di vista produttivo, si è adoperato per elaborare proposte valide a consentire di marciare con i conti in ordine nel bilancio Comunale e allo stesso tempo trovare spazi di intervento per aiutare le imprese. Il contributo messo in campo è un primo mattone che poniamo.

Insieme ad alcune aziende che ci hanno contattato per aderire al fondo siamo sicuri di porre le basi di una ottima collaborazione pubblico/privata che esce dalla logica dell’assistenzialismo e va nella direzione della prospettiva di ripartenza.

Siamo consapevoli che le somme stanziate non saranno sufficienti a soddisfare i reali bisogni delle nostre aziende ed è per questo che siamo già alla ricerca di recuperare altre risorse per implementare questo primo stanziamento.

Per dare un aiuto concreto a tante piccole realtà, che avrebbero come alternativa la chiusura, ci troveremo infatti di fronte ad una crisi senza precedenti, e se non vogliamo vedere affossare le nostre realtà produttive, occorre fare di più che meri prestiti da, restituire, o sospendere bollette e imposte che comunque andranno poi versate.

Il nostro fondo non è una banale sospensione a cui seguirà ovviamente la necessaria restituzione da parte delle imprese, ma assegnazione di risorse a fondo perduto.

La raccolta fondi è solo una risposta alle realtà produttive locali che hanno chiesto di fare qualche piccola donazione per aiutare il territorio. In realtà ci aspetteremmo contributi a fondo perduto per le imprese da parte dello stato, proprio per tutelare la capacità occupazionale delle imprese.

Se non si sostengono le aziende – conclude la nota dell’Amministrazione Spinelli – si affossa anche l’occupazione. 

Sulla distribuzione dei buoni spesa siamo in linea con il 90% dei comuni, rispetto alle tempistiche.

Rimandiamo al mittente l’accusa della minoranza secondo cui “al Sindaco e al Vice interessa riprendere la scena rubata dal corinavirus”, questa frase si commenta da sola, aggiungiamo che per noi la politica continua ad essere una cosa seria”.

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