“Due settimane di attesa per ottenere un banalissimo documento, quando in realtà simili alla nostra basta meno di un’ora: sono tempistiche non accettabili. La buona amministrazione è lo strumento strategico per permettere ai servizi di funzionare bene, alle idee di diventare sviluppo concreto del territorio, ai cittadini di ottenere risposte tempestive e trasparenti”.
L’efficientamento della ‘macchina comunale’ è uno dei temi presenti nel programma del candidato sindaco di Coriano Futura, Cristian Paolucci. “Partiamo da un dato di fatto: la realtà di Coriano di questi anni è stata caratterizzata dall’anomalia, unica in Provincia, delle amministrazioni Spinelli in causa con i propri dipendenti, addirittura sino al terzo grado di giudizio, la Cassazione. Una situazione complicata e triste, che riguarda presunte irregolarità del salario accessorio dei dipendenti, alla quale l’amministrazione Spinelli ha dato inizio senza che vi fosse alcun riscontro ed indicazione in tal senso da parte degli enti preposti superiori quali, il Ministero delle Finanze (MEF) o la Corte dei Conti. Una situazione a cui non è riuscita (volutamente), in due legislature, a trovare una soluzione. L’amministrazione di Coriano, dopo aver detto in più assemblee, di non voler andare contro i dipendenti, ha poi deciso di resistere in giudizio, contro la quasi totalità del suo personale (più di 40 dipendenti su 50 in servizio all’inizio della vicenda) spendendo diverse migliaia di euro (più di 70mila) del bilancio Comunale in avvocati principi del foro di Bologna. Una vicenda che si trascina nel tempo e che per i dipendenti ha pesato e pesa tanto non solo economicamente. Messi alla berlina sui social, costretti a difendersi in tribunale, hanno comunque continuato a garantire qualità ed impegno nel lavoro al servizio dei cittadini, per quanto possibile nell’attuale organizzazione comunale. L’impegno di Coriano Futura sarà quello di riportare un clima di distensione e rispetto tra dipendenti e amministrazione, attraverso la chiusura il prima possibile di ogni contesa, nella direzione che tra l’altro anche la giurisprudenza sta delineando. Occorre inoltre intervenire con un piano di riorganizzazione, semplificazione e digitalizzazione dell’amministrazione pubblica. Offrire risposte in tempi certi, a tutti i cittadini: questo è l’obiettivo per cui dobbiamo impegnarci. Quello che proponiamo non vuole però essere un piano ‘calato’ dall’alto: per attuare occorre infatti il pieno coinvolgimento di coloro che siedono dall’altra parte della scrivania, ovvero i nostri dipendenti pubblici. Se vogliamo che la macchina possa lavorare in maniera armonica ed efficiente, è prima indispensabile ristabilire il clima di fiducia e serenità all’interno degli uffici comunali”.
