Si è chiusa l’8 aprile scorso la prima fase dedicata alla assegnazione dei buoni spesa.
Ad esito delle circa 100 domande pervenute e chiusa l’istruttoria, oggi gli uffici del Comune di Coriano hanno assegnato alle persone maggiormente in difficoltà i primi buoni. Gli operatori provvederanno a contattare direttamente i beneficiari per spiegare loro come verranno accreditati e dove potranno essere spesi. Cinque ad oggi i negozi che hanno aderito ma resta aperta la possibilità di partecipare al progetto così da ampliare la platea dei punti vendita del nostro territorio estendendo tale candidatura anche alle farmacie.
Dopo questa prima fase emergenziale finalizzata alla distribuzione dei buoni spesa alle persone maggiormente in difficoltà, si riapre da martedì il bando al fine di proseguire la distribuzione alle fasce sociali a maggiore rischio di impoverimento. La scelta dell’amministrazione, infatti, è stata quella di cadenzare la distribuzione per gradi. In primis alle emergenze, al fine di essere tempestivi nelle istruttorie delle domande e nell’accreditamento dei buoni spesa. La seconda fase sarà per dare risposte a coloro che hanno qualche piccola risorsa o sono già seguiti dai servizi ma, a causa del protrarsi delle misure restrittive, sono prossimi a trovarsi in una condizione di indigenza.
In tal modo il Comune può garantire equità e una analisi puntuale e capillare delle situazioni al fine di dare risposte a chi ha veramente bisogno. In ultima analisi, a distanza di due mesi dalla applicazione delle misure restrittive, gli uffici condurranno una mappatura puntuale su eventuali nuove situazioni di difficoltà che potrebbero emergere in questo lungo periodo di isolamento ed inattività. Siamo di fronte ad una situazione in continuo divenire che occorre tenere monitorata costantemente in quanto non abbiamo ancora la percezione dell’effettivo impatto economico e sociale che si potrà determinare su una parte di cittadini che non si sono mai rivolti ai servizi.
Domenica Spinelli (Sindaco di Coriano): “Come amministrazione abbiamo seguito la logica dell’analisi capillare del territorio, le risorse pubbliche sono risorse di tutti noi quindi per distribuirle, serve la fotografia reale delle necessità. Il progetto, suddiviso in tre fasi, ci consentirà di usare tutte le risorse seguendo il principio di equità e trasparenza totale. Questo lavoro degli uffici ci darà la giusta proporzione delle risorse che servono per tutto il periodo dell’emergenza. Siamo a ribadire la mancanza da parte del Governo di un aiuto tangibile da subito per i tanti artigiani e piccoli imprenditori che avendo chiuso l’attività non percepiscono reddito.”