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Coriano, consiglieri di minoranza: “Presidente di Consiglio solo se a costo Zero”

E’ di stamattina la notizia, diffusa dal Comune di Coriano, dell’ufficilità della presenza in Consiglio Comunale della figura del Presidente di Consiglio.  Attorno a questa decisione, già nei giorni scorsi, non erano mancate polemiche, come quella portata avanti dal consigliere 5 Stelle Apicella, critica soprattutto nei confronti del budget da stanziare per stipendiare il Presidente.

Sempre sullo stesso tema, riportiamo di seguito la nota stampa dei Consiglieri della minoranza:

Come consiglieri di minoranza, interveniamo dopo il consiglio comunale del 9/8/17 in cui è stato modificato lo statuto instituendo con l’art.8/bis la figura del Presidente del Consiglio.

L’art. 39 del D.lgs 267/200 Tuel prevede questa figura per i comuni con un numero di abitanti superiore a 15.000, mente nei comuni con popolazione inferiore, tale ruolo è  ricoperto  dal Sindaco, sebbene venga concessa la facoltà di separare le due cariche, previa modifica dello statuto.

È facile comprendere perché il legislatore abbia voluto fare questa distinzione nel dare obbligatorietà all’istituzione del Presidente del Consiglio ai Comuni con abitanti superiori a 15.000.

  La motivazione non è certo da ricercare nella “popolana definizione di comuni di serie A o di serie B” come sentito dalle parole del Sindaco ieri sera in consiglio comunale, bensì nella necessità di garantire il funzionamento dell’’INTERO consiglio comunale.

Funzionamento reso più complesso nei comuni in cui un maggior numero di abitanti determina un più alto numero di consiglieri e assessori, con conseguente aumento di difficoltà per garantire tutte le norme in materia di trasparenza e accesso ai dati di tutti i consiglieri.  

È stato imbarazzante ascoltare le parole del Capogruppo di maggioranza, che hanno improvvisamente tramutato il valore della figura del Presidente del Consiglio in un mero controllore dei tempi di intervento della minoranza del Consiglio, al fine di supportare quella che sempre di più si delinea come la volontà di assegnare un’altra poltrona pagata dai cittadini. Risulta inoltre alquanto anacronistico addurre l’importanza del suo lavoro alla preparazione della documentazione da fornire ai consiglieri per il Consiglio Comunale che peraltro ricevono per posta elettronica, tralasciando nel suo intervento ogni riferimento al ruolo di garante per l’intero Consiglio.

Vorremmo ricordare a tutti i consiglieri di maggioranza ed al Sindaco che è un preciso diritto delle minoranze avere tutta la documentazione e le informazioni necessarie a far sì che il consigliere sia messo nella condizione di poter votare in modo consapevole e nel rispetto della collettività che lo ha indicato come suo rappresentante. Vogliamo ricordare inoltre che lo ha ricordato anche la sentenza del  TAR, Puglia-Bari, sez. I, sentenza 10/07/2008 n° 1724,  nella quale con molta chiarezza viene confermato che il ruolo del consigliere di minoranza non è quello di ratificare il lavoro della maggioranza bensì quello di controllo del lavoro dell’organo esecutivo.

Noi siamo consapevoli che il buon funzionamento nel nostro “piccolo Consiglio Comunale”  non possa essere garantito da nessuna figura istituzionale finché non sarà  basato sulla chiarezza ed il rispetto del ruolo che  viene dato dalla legge a noi della minoranza.

Vogliamo pensare che le parole del Vice Sindaco Ugolini che in coda alla commissione Statuto,  nei corridoi del comune con molta disinvoltura  ha detto “ in questo comune hanno  comandato gli altri per 50 anni adesso comandiamo noi” non sappiamo se sia o no,  solo uno scivolone in barba ai principi elementari di democrazia, frutto del caldo torrido e non frutto di una intollerante manifestazione di fastidio verso ogni parere diverso dal suo.

Perché “comandare” è un verbo usato nel  privato ma che contrasta quando impiegato in ambito di gestione pubblica dove l’unico verbo che si può utilizzare è “Governare”

Però è nell’ esercizio del  comandare che ieri sera è stato modificato lo Statuto del nostro comune senza condivisione alcuna della cittadinanza e dei consiglieri di minoranza con la seguente motivazione di voto contrario di  noi consiglieri di Insieme per Coriano:

Siamo favorevoli ad istituire la figura del Presidente del Consiglio a condizione che sia a costo  Zero per la collettività o nel caso la maggioranza la voglia retribuire che tale indennità venga decurtata dalle Indennità che il Sindaco percepisce per questa Carica

I consiglieri di minoranza

Leonardi

Innocentini

Paolucci

Talacci

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