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Coriano, antenna, Cavuoti: “Abbiamo il diritto di sapere quale è la possibile nuova posizione”

La nota di Alessandro Cavuoti, del Comitato NO Antenna di Coriano, sulla scelta della nuova posizione dell’antenna.

Stabilito finalmente che l’antenna non sarà assolutamente piazzata accanto al castello – dice in una nota Alessandro Cavuoti, del Comitato che si oppone all’installazione dell’antenna Wind nel sedime del castello Malatestiano di Coriano – come assicurato dalla Sindaca di Coriano, al corrente del fatto che fra l’Amministrazione e Windtre S.p.A. la trattativa è in corso, preoccupati per l’esito di questa nuova negoziazione, ci teniamo a manifestare pubblicamente il nostro timore che si commetta per la seconda volta lo stesso errore che ha generato l’improvvida decisione di mettere a repentaglio il patrimonio architettonico comunale.

Le corianesi e i corianesi hanno il pieno diritto di conoscere – prosegue la nota – quali sono le nuove alternative sottoposte a Windtre S.p.A. per l’ubicazione dell’antenna. Occorre immaginare e disporre un serio percorso di partecipazione che permetta di giungere ad una collocazione che sia la meno impattante possibile. Per tutti. Le corianesi e i corianesi hanno il diritto di conoscere direttamente da Windtre S.p.A. quali sono le alternative tecnicamente valide e sulle quali Windtre S.p.A. ritiene di potersi orientare. Dopo le tante incongruenze rilevate nelle comunicazioni di questa amministrazione riteniamo che sia assolutamente necessario un percorso il più trasparente e aperto possibile.

Quali sono i 13 siti di cui ha parlato la Sindaca?

Inoltre posto che ci è stato detto fin dall’Assemblea del 6 Agosto che Windtre S.p.A. ha espresso la sua preferenza al collocamento dell’antenna nel parcheggio del cimitero e considerato che serpeggia insistentemente in paese la voce che quella sarà la destinazione più probabile, vogliamo che sia manifesta la nostra contrarietà assoluta verso questa opzione per il semplice fatto che, non solo impatterebbe ancora sul castello, ma impatterebbe su tutto il paese in maniera terribile, andando a generare una squalificazione paesaggistica impressionante, posizionandosi accanto al campanile – continua il comunicato – e generando una dissonanza visiva assolutamente inaccettabile oltre a riproporre problemi di prossimità a scuole ed asili.

Ci si dice che il raggio di intervento è Coriano capoluogo, ma questo non impedisce che si possa individuare un punto di minor impatto in una posizione periferica e che non comporti danni permanenti e irreparabili al patrimonio e al centro abitato. D’altronde altri siti fra quelli proposti inizialmente, il parcheggio Conad, Via Lavatoio e la stessa Torre municipale, sono esterni alla zona perimetrata da Windtre S.p.A. che evidentemente non risulta essere un sorta di barriera invalicabile.

Crediamo che si possa e si debba operare una scelta analoga a quella di Sant’Andrea in Besanigo dove l’antenna è stata spostata di oltre 600 metri e in una posizione per altro più bassa rispetto a quella iniziale e crediamo di parlare a nome di tutti le corianesi e di tutti  i corianesi, che prima hanno respinto in maniera convinta ed efficace lo scempio del loro castello ed ora non accetteranno una soluzione che li escluda e li castighi.

L’Amministrazione comunale di Coriano – recita ancor il comunicato di Alessandro Cavuoti – ha il dovere di non consentire la collocazione dell’antenna su quel parcheggio, ha piuttosto l’occasione di ridare la parola ai cittadini in un confronto franco e aperto, partecipato anche dalla azienda Windtre S.p.A., attraverso il quale costruire una posizione comune che sia la più forte e trasversale possibile per una soluzione che riduca al massimo il danno che questa indesiderata antenna potrà generare.

Pertanto sollecitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini di Coriano a seguire e partecipare – conclude la nota – a questa delicata fase decisionale ricordando loro che il nuovo accordo che l’Amministrazione raggiungerà con Windtre S.p.A. sarà tale che risulterà veramente difficile poter rimettere mano per la terza volta a tale posizionamento”.

Alessandro Cavuoti

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