Gentile Redazione,
vi scrivo in merito all’articolo uscito sulle vostre pagine nel numero odierno in cui si analizza la situazione politica di Coriano in vista delle prossime elezioni, e se mi permetto di farlo è perché avrei un paio di segnalazioni a riguardo:
1) il sottoscritto non è stato “espulso dalla Lega nel 2010 dal suo delfino Matteo Zoccarato”, in quanto se così fosse realmente stato, come avrei potuto essere il candidato a sindaco per la Lega Nord nel 2011 a Monte Colombo? In realtà non vi è nessun atto di espulsione nei registri della Lega riguardante la mia persona, ma una mia dichiarazione di dimissioni dagli incarichi all’interno del movimento e da socio militante nel maggio 2012, perché in rotta con l’allora segretario nazionale Gianluca Pini e le sue scelte per il nostro territorio. Con me diedero le dimissioni gli altri iscritti di Coriano e Monte Colombo, tranne il Zoccarato il quale ereditò una “terra bruciata”, risultando poi incapace a tutti gli effetti di ristrutturare la sezione, e a quel punto obbligato ad emigrare a Rimini per fare politica. Inoltre è quantomeno azzardato affermare che il sottoscritto “è stato candidato ovunque” in quanto sono stato in lista due volte per Coriano come candidato consigliere e una volta come candidato sindaco a Monte Colombo. Un nonnulla se paragonato ad altri personaggi dell’agone politico locale…
Nel frattempo non mi sono iscritto ad altri partiti, ho fatto politica dall’esterno (ottenendo anche ottimi riscontri – vedi il referendum sulla fusione fra Monte Colombo e Montescudo-) e ipso facto sono ancora di rifermento per l’elettorato padanista della zona. Con buona pace di chi è andato a reinventarsi a Rimini.
2) nell’attuale panorama politico corianese chi risulta assente sono i veri partiti: nel centrodestra negli ultimi cinque anni nessuno ha approfittato della situazione di prominenza per far crescere i rispettivi movimenti (Forza Italia, Lega e Fratelli d’italia sono inesistenti a livello di militanza), mentre il PD sta continuando ad attraversare un forte momento di crisi iniziato con le dimissioni della Matricardi e mai più risolta. Nemmeno i Cinque Stelle sono in grado di presentare una lista decente per la città, mentre la proposta del “tutti insieme appassionatamente” avanzata da Sampaolo non farà altro che allontanare maggiormente gli elettori, e guarda caso in maniera bipartisan.
A questo punto il centrodestra ha ottime possibilità di riottenere la vittoria, ma soltanto a due condizioni: la prima è la non ricandidatura della Spinelli, la seconda è il mettere in squadra persone del luogo (non calate dall’alto e nemmeno da altre latitudini geografiche) con comprovata storia di integrità e coerenza politica.
Per quanto mi riguarda non penso assolutamente di candidarmi, ma sarà mia premura far parte della campagna elettorale per spostare un buon pacchetto di voti di cui ancora dispongo. E, se veramente il centrodestra troverà una quadra (come soleva dire Bossi), e vincesse come primo atto chiederei al nuovo sindaco di annullare il gemellaggio fra Coriano e Sammichele di Bari, e di spostare finalmente lo sguardo a Nord.
Tanto vi dovevo, grazie per l’attenzione.
Alex Stacchini
