L’ipotesi di un candidato “civico” a sindaco di non piace a Coraggiosa Rimini. Che fa sapere: “Venerdì 14 maggio si è riunita l’Assemblea degli aderenti alle liste “Coraggiosa Rimini”. E’ stato deciso, in considerazione degli impegni che ci aspettano nei prossimi mesi, di allargare il gruppo di Coordinamento in vista delle elezioni amministrative”.
Dall’assemblea è emersa “una forte critica di metodo riguardo la diffusione, senza nessuna forma di consultazione con la potenziale coalizione, di nomi di candidati in ordine sparso. Metodo praticato dal PD Regionale manifestando un sostanziale disinteresse per la storia e la complessità della politica riminese, città che merita una maggiore attenzione, per la sua storia, per i suoi 150mila cittadini e per il ruolo che svolge per l’conomia regionale a partire dal turismo”.
“Il fatto che lo svolgimento delle primarie possa dividere – prosegue Coraggiosa – è un evidente problema del Partito
Democratico e non dello strumento. Problema di un partito che non ha fiducia nella propria capacità di contenere i personalismi e di gestire unitariamente l’esito della consultazione”.
Inoltre “la molteplicità di proposte di candidati “civici” invocati di recente anche dal Presidente della Regione crea ulteriore confusione. Essere “civici” non significa affatto essere superiori a candidati provenienti da esperienze . In ogni caso Coraggiosa Rimini non potrà mai sostenere un candidato Sindaco che sia estraneo alla storia, all’esperienza e alla cultura progressista e del Centrosinistra riminese”.
“La pandemia pone di fronte, anche nella nostra città a cambiamenti e rischio di nuove e profonde diseguaglianze. Diritti sociali e di genere, una vera transizione ecologica, scuola e cultura, beni comuni, legalità sicurezza e buon lavoro, è su questi temi che per Coraggiosa Rimini si debbono definire i profili del/ della candidata della nostra città”.
Coraggiosa Rimini chiede per questo un incontro con l’Unione comunale del PD e con il Segretario Provinciale “per un confronto sui programmi e di chiarimento sul merito e sul metodo della scelta del/della candidata”.
